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L'inimmaginabile vittoria della Clerici agli Oscar Tv
da rivedere il Premio Regia Televisiva
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E' umanamente immaginabile che nell'anno di “Vieni via con me” , dello switch off e dell'armata dei palinsesti digitali, dei grandi risultati de La7 e della discesa sulla terra di Sky, il programma migliore della tv italiana sia “Ti lascio una canzone”? No, non è immaginabile. Eppure è accaduto al Premio Regia Televisiva che l'Oscar per la trasmissione dell'anno sia stato assegnato a quella strage degli innocenti, a quell'abuso di minori che è “il fiore all'occhiello” della tv di Stato. E non è neanche pensabile che la “rivelazione dell'anno” sia Belen lacrima sciolta, vincitrice sì per mancanza di concorrenza ma rivelazione una cippa. E non è credibile che i colleghi giornalisti che hanno decretato i riconoscimenti si siano tenuti sempre sul crinale Rai/Mediaset, e non abbiano tenuto conto di Sky (Boris o Romanzo criminale, per dire, erano premiabilissimi), di Mtv (Il testimone o I soliti idioti), degli speciali di Piroso…C'è qualcosa d'inquietante, quasi una caligine dell'anima, nel fatto di assegnare l'Oscar solo a chi partecipa alla serata finale o a programmi rassicuranti come Striscia o Zelig. Certo, nella distribuzione dei premi in prima serata su Raiuno, c'è stata qualche piacevole e inevitabile sorpresa: il successo del teatro con “Filumena Marturano” , cosa che mai avremmo detto, o la gratificazione definitiva di Chicco Mentana. Ma basta, finisce lì. Ora, lo affermiamo da sostenitori di Daniele Piombi, l'uomo che da cinquant'anni, una volta all'anno, riesce a rendere la tv una sorta di piccola Academy dopo essere riuscito a seppellire perfino il Telegatto: bisogna cambiare. Chessò: scrollarsi di dosso la ruggine della liturgia, coinvolgere i blogger e i siti Internet , allargare lo spettro delle candidature a Youtube, uccidere freudianamente i padri. E pure le madri come la Clerici, la quale –per inciso- anni fa minacciò di non condurre se non le avessero dato un premiuccio in diretta (e l'allora direttore di Sorrisi Brindani s'inventò un trofeo ad hoc). E anni fa, quando, da giurati del Premio Regia, chi scrive propose SkyTg24 come miglior tg extra duopolio si sollevò il brusio dei vecchi babbioni Rai; poi, però la vittoria di Carelli, divenne normalità. Caro Piombi, una botta di vita: hai la fortuna di non avere concorrenti. Finora…
Dai blog
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Killers of the Flower Moon, una storia di petrolio (e di scoperte)
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