Raggi: la gaffe su Israele e la ricerca del consenso
Sospeso il convegno su Gaza in programma in Campidoglio. La sindaca non vuole più grane
Brunella Bolloli
Alessandrina, vivo a Roma dal 2002. Ho cominciato a scrivere a 15 anni su giornali della mia città e, insieme a un gruppo di compagni di liceo, mi dilettavo di mondo giovanile alla radio. Dopo l'università tra Milano e la Francia e un master in Scienze Internazionali, sono capitata a Libero che aveva un anno di vita e cercava giovani un po' pazzi che volessero diventare giornalisti veri. Era il periodo del G8 di Genova, delle Torri Gemelle, della morte di Montanelli: tantissimo lavoro, ma senza fatica perché quando c'è la passione c'è tutto. Volevo fare l'inviata di Esteri, ma a Roma ho scoperto la cronaca cittadina, poi, soprattutto, la politica. Sul blog di Liberoquotidiano.it parlo delle donne di oggi, senza filtri.
Le polemiche a Roma sembravano archiviate con il via libera allo stadio della Roma. Invece no. Il Comune a guida M5S, dopo la gaffe del IV municipio che voleva mettere la tassa sulle processioni e sulla Via Crucis, adesso ha fatto infuriare la potente comunità ebraica dando il via libera a un convegno contro Israele. Il titolo del dibattito "Gaza, rompiamo l'assedio", già spiega da che parte si va a parare. Prevista la presenza di Ann Wright, già colonnella dell'esercito americano e diplomatica presso varie varie ambasciate statunitensi, l'organizzazione era affidata alla Bds, cioè Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni nei confronti delle merci e delle menti provenienti da Israele. Convegno di parte ma location istituzionale: la sala della Protomoteca del Campidoglio richiesta dal consigliere comunale di Sinistra Italiana, Stefano Fassina e accordata dall'amministrazione. Gli ebrei di Roma, ma non solo loro, non hanno gradito. Ne è nato un caso, tanto più che su Affaritaliani, Marco Zonetti, ha svelato i legami dell'assessore Daniele Frongia con realtà antisioniste, associazioni che si occupano, tra l'altro, di addestrare gli attivisti pro-Palestina con corsi e seminari. Parlamentari di ogni schieramento hanno annunciato interrogazioni parlamentari, la stessa Ucei tramite la presidente Noemi Di Segni, è scesa in campo chiedendo al sindaco Virginia Raggi di intervenire contro . Perfino Fassina ha deciso che sul tema serve un approfondimento. Dunque, oggi, non ci sarà alcun convegno. Tutto sospeso e rinviato, anche per volere del presidente dell'assemblea capitolina Marcello De Vito. I grillini, cioè, si sono ricordati che il Campidoglio è una sede istituzionale pacifica e inclusiva, dove non c'è spazio per le ostilità e per fomentare la discriminazione tra i popoli. Ma c'è voluto un articolo su un sito (Affaritaliani, per primo) per svegliare i pentastellati al solito alle prese più con le loro faide interne, che con la realtà cittadina. La sindaca Raggi, però, sta facendo piccoli passi avanti per farsi conoscere di più dai romani: oggi sarà in piazza a Cinecittà, periferia sud, per parlare di politiche educative e scolastiche. Roma è anche questa: i problemi degli asili, le scuole a norma, i rifiuti, non solo lo stadio.