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Giorgia Soleri e le corna? Come inchioda il fan sospettoso

Ivan Rota
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L’ Influencer , imprenditrice e “attivista” Giorgia Soleri , a un fan che mette in dubbio che lei e Damiano “Maneskin” David fossero una coppia aperta, ieri ha risposto : “Ragazzi sono onesta, secondo me avete un’idea delle relazioni non monogami etiche stereotipata e appiattita. Come ho accettato la coppia aperta? Io non accetto, ma io scelgo!”. Ha poi aggiunto che non tornarebbe insieme a Damiano: “Come sto adesso che sono sola? Meravigliosamente bene. Avere i miei spazi, le mie abitudini, i miei riti, è qualcosa che mi mette in pace con l’universo ed è stata una necessità di cui ho sentito presto il bisogno. Non tornerei mai indietro“.

E mentre Il Grande Fratello sta per assomigliare sempre piú a Ti Spedisco in Convento per scongiurare il rischio di trash , Il Collegio si trasforma in una sorta di Grande Fratello : tra i partecipanti c’é Carmelina Iannoni, figlia di Carmen Di Pietro . Grazie Rai Due per tutto il trash che ci darai.

Una prima polemica per il cast del nuovo Grande Fratello claustrale : Sara Croce , ex madre natura di Ciao Darwin ed ex Bonas di Avanti un altro! , sarebbe stata scartata ai provini del Grande Fratello. Apriti cielo: dopo la notizia é intervenuta la di lei mamma per dire che é stata Sara a dire no a Alfonso Signorini , nonostante le avessero dato molti piú soldi pur di averla, ma ha un lungo impegno negli States. La faccenda puzza un pó …

Come si sa , i legali di Francesco Totti sono già pronti con una contro-richiesta nella quale metteranno nero su bianco anche una lista dei (presunti) flirt di Ilary Blasi . In questa lista , contrariamente a quanto detto , non c’ é l’ attore Luca Marinelli. Intanto la Blasi , tutta d’ argento vestita , se la spassa in Sardegna con la sodale Michelle Hunziker, esperta di divorzi : insieme, scatenate in discoteca. Ora la Blasi é giá a Cortina.

Panico al Ballo della Croce Rossa a Montecarlo: Charlene , moglie di Alberto di Monaco, non ha gradito la presenza della rediviva Nicole Coste dalla quale il principe Alberto ha avuto il figlio Alexandre oggi diciannovenne. Il servizio d’ ordine di é adoperato perché le due donne stessero a debita distanza.

“Io sono un campione del mondo. E voi non siete nessuno”. Gerard Piqué non ha gradito il pubblico della discoteca Fitz, a Madrid, in cui festeggiava la fine della Kings League. Mentre parlava al microfono, alcuni tifosi hanno iniziato a urlare il nome della di lui ex Shakira, facendo incavolare l’ex difensore del Barcellona. Ciliegina sulla torta, l’ex portiere Iker Casillas ha chiesto al Dj di suonare “Waka Waka”, il tormentone di Shakira.

Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli, dopo la rottura, ci riprovano. La conferma di un ritorno di fiamma tra i due attori arriva da una segnalazione secondo la quale i due si sono incontrati per una cena romantica prima a Sabaudia e poi a Monte Sant'Angelo, in Puglia. Lui si é nuovamente allontanato dalla moglie e dal figlio.

L’inviata de La Vita in Diretta, Lucilla Masucci, ha sposato il compagno Andrea. Alle nozze, che si sono svolte a Napoli lo scorso weekend, c’era naturalmente il conduttore del programma di Raiuno, Alberto Matano. Su Instagram ha postato i momenti più belli del matrimonio, celebrato in giardino tra fiori bianchi e limoni. «Napoli, festa, pizza, amore», ha commentato l’ uomo televisivo piú sexy d’ Italia. A festeggiare, anche Raffaella Longobardi, inviata icona del programma.

 

 

E a proposito di matrimoni, Nicoletta Manin e Timofey Andriyashenko, primi ballerini del Teatro alla Scala, si sposano il dieci agosto nel Salento. Ricordiamo che lui le chiese la mano davanti a migliaia di persone sul palco dell’ Arena di Verona dopo lo spettacolo Roberto Bolle & Friends. Spinto proprio da Roberto Bolle.

Al Sushi Jazz Forte dei Marmi, Madame Betty , anche Dj per Madonna , riesca a radunare vip di alto lignaggio come il regista Premio Oscar Alfonso Cuaron. Vista vicino a lui la performer e attrice Eva Moore nel cast di Hoganbiiki – Il valore della sconfitta, film che vede il ritorno di Manuela Arcuri come protagonista.

A Capri, invece, l’ex naufrago e ambassador di famosi marchi Gian Maria Sainato é stato ospite di Maria Elena Aprea, patron di Chanteclair, che ha lui donato le famose campanelline capresi. Con lui non c’ era l’ amica Helena Prestes: qualcuno sussurra fosse con l’ attrice Lyna Khoudri, protagonista di Zad e Premio César per la Migliore promessa femminile.

Brutta storia. Guendalina Canessa dopo aver lanciato la ‘fake news’ riguardante l‘ evirazione in carcere di Alessandro Impagnatiello, il ragazzo che lo scorso maggio ha ucciso la fidanzata Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, a coltellate, nelle sue IG Stories , é stata smentita dal garante dei detenuti del Comune di Milano Francesco Maisto. Lei non si rassegna e dice : “ Avere rotto il cazzo perché io quello che ho saputo da fonti interne l’ho detto nelle mie storie, punto. La vera bufala siete soltanto voi!”.

 

 

Paolo Kessisoglu ha ritrovato l'amore dopo la fine del suo matrimonio con Sabrina Donadel : si tratta di Silvia Rocchi, architetto milanese. Va a gonfie vele la storia tra Anna Tatangelo e il modello Mattia Narducci : acrobazie da kamasutra in piscina a Ibiza. Molto meno hot le vacanze di Gigi D’ Alessio, ex della Tatangelo : in Sardegna con la compagna Denise Esposito e i loro due figli sulle moto d’ acqua.

Quel ramo del Lago di Como …potesse parlare : qui l’ imprenditore e il giocatore hanno passato bollenti weekend nonostante fossero giá impegnati. Ma la passione era forte tanto che non si trattenevano manco in pubblico. A quel punto, la famiglia del primo ha mandato il giocatore all’ estero. Aiutino: con una ex…

A Porto Rotondo l’arte è di casa e l’ospite artista di questa estate sarà il regista e attore Massimiliano Finazzer Flory con lo spettacolo “In verità vi dico” in cui attraverso Dante e Leonardo racconta il viaggio di luce che accompagna l’ uomo. La Fondazione PortoRotondo organizza due serate nella Chiesa di San Lorenzo a Porto Rotondo le sere del 9 e del 10 agosto. Con l’accompagnamento musicale dal vivo di Giovanni Pasini, Prima viola della Qatar Philharmonic Orchestra e con il pianista e compositore Andrea Granitzio della Royal Birmingham Conservatoire.

L’illustratore e autore italiano Lorenzo Mattotti firma per il sesto anno l’immagine del manifesto ufficiale, e per il quinto anno la sigla della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, giunta all’ ottantesima edizione (30 agosto – 9 settembre 2023). L’immagine scelta per il manifesto dell’80. Mostra si ispira alla tradizione del cinema on the road.

Centinaia di rose colombiane rosso porpora, candelieri dorati su tovaglie di lino candido, sottopiatti d'argento e fontane di fuochi d'artificio ieri sera al Melograno di Monopoli nel cuore della Puglia per il compleanno della conduttrice rai monica setta che ha chiamato a raccolta 80 amici cari in una cornice naturalisticamente unica: l'alto Salento e il mare di Capitolo. Aperitivo sotto la pioggia e poi cena place' nella grande sala bianca - volte affrescate e camini accesi con decine di candele- abbellita dalle decorazioni del mitico Michele Zaurino. Lo chef Cosimo Amico ha preparato per gli ospiti della conduttrice di uno mattina in famiglia, di Generazione z e Donne al bivio, gazpacho di datterino rosso con insalata di triglia grigliata e cipolla rossa in agrodolce, risotto allo scorfano con cedro candito e pesto di salicornia, cannoli di pasta al ragù di borragine, ombrina cotta nella foglia di fico con battuto alla menta, il tutto innaffiato da rosati del Salento doc. Durante la cena show di Savino Zaba con la sua band, concerto live di Franco Simone e una piece dell'autore di Stune mia, Piero La Penna, un classico della cultura pop pugliese. Sulle note del dj set di Peppe Trentatré invece Monica setta ha spento le candeline sotto un fuoco di fontane di luci fra gli ulivi della Masseria. E via a ballare fino a tarda notte con sable' al lampone, gelati e rosolio home made sotto le stelle. Nel parterre il direttore di Affari Angelo Maria Perrino con la dottoressa Giusi Urgesi in lungo verde acqua glitterato, il presidente della Bcc san marzano Emanuele de palma, il direttore tgnorba enzo magista', il presidente di Invimit e consigliere di amministrazione Leonardo Nuccio altieri, l'ex viceministro all'istruzione oggi parlamentare Rossano sasso, il professor Gimede Gigante (Bocconi) con la moglie carlotta in mise di seta chiara a stampe floreali, il numero uno di Ance Luigi de Santis con la consorte Gaia de Eclesiis, il vicepresidente Confindustria turismo Lecce Fernando Nazaro, gli imprenditori Giuseppe Pierro e Marco Di Venuto, Lillo Santomanco e Oronzo sasso, la direttrice generale di acquedotto pugliese francesca Portincasa e le amiche della festaggiata stefania rengo, serena chiarelli, pinuccia cioffi d'agosto, angela Prudentino e Annarita viesti palumbo. Nel finale, fuori scena, un duetto tra Monica setta e savino zaba sulle note di un classico di fred buongusto. Duetto a cui è unito franco simone cantando i suoi classici vendutissimi in tutto il mondo a cominciare da Respiro. Da domani monica torna al lavoro perché l'11 settembre debutta con una trasmissione quotidiana su radio 1 alla vigilia della ripresa dei suoi programmi tv. Auguri!

Fino al 29 ottobre Le Gallerie d’Italia a Napoli, museo di Intesa Sanpaolo, ospitano la mostra Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960 -1990, dedicata a uno dei più importanti artisti italiani della scena nazionale e internazionale del XX Secolo. Che Schifano sia uno dei protagonisti del ‘900 italiano, una delle personalità più graffianti dell’arte contemporanea, lo dicono in tanti, ma occorre che lo dicano tutti, attuando un paradosso umanistico che è la radice della verità inventiva del suo lavoro pittorico che ha preso e prende, quello che tutti noi pensiamo, ma non sappiamo esprimere. Guardando il suo lavoro si avverte la sua presenza nell’impalpabile fantasma che accompagna le sue opere e le rende visibili, richiamando alla mente i tanti aneddoti della sua biografia artistica, tutta giocata su grandi slanci e distaccate ironie, argomentata con opere che riflettono originali consapevolezze stilistiche e le sue lunghe degenze negli stati dell’incoscienza e dell’allucinazione. Definire Mario Schifano, inquadrarlo con precisione storica non è ancora possibile, perché è ancora troppo vivo in mezzo a noi, con la sua voce sfarzosa e il suo sguardo tagliente, il suo atteggiamento canzonatorio. Tutta una grande maschera che non ha mai dismesso, per custodire una inquieta erraticità, l’estendersi di un delirio di appartenenza, ma anche di teatrante stupore per il colpo di scena, che in ogni quadro è dato dall’emozionalità del momento, dalla gioia o dalla disposizione del dipingere. Rarità, interpretazioni aristocratiche e sottili, anche quando i rimandi possono fare pensare ad una grossolanità romanesca. Ma non dobbiamo dimenticare che c’è fuori, tra mercanti e mercanti, uno Schifano fatto in fretta e furia che pone problemi di omologazione che non possono essere liquidati con una farisaica formula di “mancanza di caratteristiche per l’archiviazione” come spesso vengono liquidate troppe opere. Schifano con gli aggiramenti delle sue continue dislocazioni che fanno dei monocromi degli anni Sessanta una specie di piattaforma di azzeramento di tutte le precedenti suggestioni figurative e naturalistiche, proiettando in un universo carico di attrattive e di seduzioni, che viene dal boom economico, italiano, in cui finalmente l’avere non è più un desiderio consentito a pochi. Il riferimento alla modernità eccellente, irrefrenabile è confacente alla sua psicologia di seduttore e dissipatore, quello dei futuristi, ma più dei personaggi che delle opere, dell’essere signori del doppiopetto come lui non era mai in apparenza e signori di una rivoluzione culturale a tutto tondo, più del cubismo e del dadaismo, di cui si pone anche cronologicamente in mezzo, tra la conservazione mentita di un certo brivido della tradizione e la ricerca spasmodica della società dello spettacolo. Siamo, così, nel pieno della sua luminosa avventura che lo conduce a ritrovare il paesaggio, che chiamerà anemico, anche se sfavillante di colore, a raccontare delle storie, ad incontrare visioni dei pittori impressionisti, che diventano metafore del suo disincantato incantato, tipico di coloro che vogliono nascondere il loro animo sensibile, per paura di essere considerati inabili alla scorza dura che vogliono sempre mostrare. Lo si è definito variamente da anti Guttuso a padre indiretto della transavanguardia e protettore di tutti i metropolisti e gli sperimentatori virtualisti, ma tutto questo, che è in larga misura vero, è un effetto indesiderato dallo stesso autore che non era felice di nessun accomunamento, compreso il Franco Angeli e il Tano Festa con cui diede vita al felice accostamento di Piazza del Popolo. Le sue opere di grandi dimensioni, non lo sono solo estensivamente, ma sono l’estrinsecazione di una sua ponderosità, nell’affrontare le grandi stesure di un involontario, ma forse non tanto, michelangiolismo, capaci di un grande effetto di trascinamento, emotivo anche; perché non bisogna pensare di guardare le sue opere impunemente; perché c’è una chimica della visibilità schifanescache ti entra dentro, non già perché lui sia il più grande artista del mondo, ma per il suo partire sempre dal senso comune per poi elevarlo a misure ineguali, ma sempre alte, imprendibili dai mediocri e dagli ordinari. Sa scolpire il paesaggio e dare ali al passo di danza, descrivendo il movimento della sua scansione invisibile, a cui riesce a dare corpo e vivacità, disposizione mentale, che lo rende adatto, naturalmente, all’incontro con la televisione, con le immagini prese in movimento, captate nel loro essere dall’altra parte e trasportate di qua, fatte nascere sotto la sferza del pennello, a volte conservandone tutto il guizzo di velocità, altre volte bloccate come icone profane della fissità.
( Pasquale Lettieri)

ASCOLI un SUCCESSO Annunciato PER LA “37ESIMA EDIZIONE DI MODA SOTTO LE STELLE’

Mercoledi 2 Agosto si è svolta la 37 Edizione di Moda sotto le Stelle, nella splendida e suggestiva Piazza del Popolo di Ascoli Piceno, una delle piazze più belle d’Italia, regista della serata Chiara Nadenich che ancora una volta è stata capace di dirigere con maestria e creatività questa kermesse.


Moda sotto le stelle’ organizzata da Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo.

Pubblico delle grandi occasioni ha riempito la piazza.

La conduzione della serata ancora una volta affidata a Marco Moscatelli affiancato per questa edizione dalla showgirl Matilde Brandi.

Quasi 3 ore di Fashion Show in cui musica e moda si sono alternati ritmando perfettamente la serata.

Il ‘made in Italy’ ha sfilato in passerella mettendo in evidenza la creatività che da sempre contraddistingue una regione come le Marche.

Quattordici stilisti rigorosamente made in Marche che hanno portato in passerella i loro capi, sette i giovani emergenti che su questo importante palcoscenico hanno proposto le loro creazioni, quattro gli orafi che hanno impreziosito con i loro manufatti gli abiti delle modelle e dei modelli, e dieci gli artigiani scelti che con i loro accessori, confezioni e calzature hanno completato ogni outfit che ha calcato la passerella.

In prima fila spiccava il vertice politico, istituzionale e imprenditoriale del territorio regionale e del Sistema Confartigianato: presenti il Presidente di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo Enzo Mengoni e la vicepresidente Natascia Troli, oltre al Segretario di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Giorgio Menichelli, ma non sono mancati protagonisti del fashion system italiano e internazionale come la Presidente Gigliola Maule e il vice presidente Mauro Galligari e numerosi giornalisti internazionali.


Appare evidente come Natascia Troli la mente fervida del progetto, sia riuscita a organizzare l’evento mettendo in evidenza l’artigianalità italiana con un focus speciale sul territorio”.

Ciliegina sulla torta la presenza ormai consolidata di Jo Squillo che con le telecamere del canale “TVModa”, contribuisce a veicolare l’evento a livello nazionale e internazionale mettendo in evidenza l’importanza dell’arte sartoriale del vero Made in Italy che da sempre ci ha reso unici nel mondo.

La moda è stata dunque la regina indiscussa della serata che, però, ha dato spazio anche al talento degli artisti ospiti.

Sul palco si sono alternati artisti di calibro come Thomas Grazioso cantante e showman romano, Italia Vogna e l’anima della bossa nova, Giorgia De Santis, in arte Desagio, una giovane, talentuosa cantautrice ascolana, ed infine una speciale performance di tango con il duo Tango Show.

Il Sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, ha sottolineato il valore dell’artigianalità come punto di partenza per l’unicità di un prodotto che nasce ancora oggi in laboratori e sartorie dove passione, tradizione e tecnica tramandata da generazioni danno vita a splendide creazioni pronte per essere esportate con successo in tutto il mondo, concetto condiviso anche da Paolo Capponi, responsabile del settore Moda Export e Internazionalizzazione”.

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