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La rinascita di Pago e quei timori di Miss Mondo

Ivan Rota
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“Uno dei miei più interessanti, così dice chi ha letto la sceneggiatura, compresi i Daft Punk, che firmano la colonna sonora. Sono miei estimatori, conoscono tutto il mio cinema. Da amici francesi hanno saputo che giravo un nuovo film e mi hanno telefonato: ‘Vogliamo lavorare con te‘. Ci sentiamo spessissimo, ‘tra poco ti inviamo i primi brani’, sono entusiasti. Verranno a Roma appena possono”. Così ha detto Dario Argento, ma é stato smentito dai produttori stessi del film. "Occhiali Neri" é il titolo. Nel cast non ci sarà Asia Argento, figlia del regista. Coma mai? Per il ruolo della protagonista si parla di Euridice Axen.

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Un gigantesco omaggio al gigantesco paroliere e compositore  Stephen Sondheim, da pochi mesi 90enne.Grazie a Paul Wontorek, lo spettacolo  “Take Me to the World: A Sondheim 90th Birthday Celebration” è andato on line con tante star come  Bernadette Peters, Patti LuPone, Mandy Patinkin, Donna Murphy, Kristin Chenoweth, Kelli O’Hara, Maria Friedman, Katrina Lenk, Michael Cerveris, Brandon Uranowitz, Elizabeth Stanley, Alexander Gemignani, Beanie Feldstein e Ben Platt, ma soprattutto Meryl Streep, Christina Baranski e Audra Macdonald, che hanno bevuto e cantato  “Ladies Who Lunch” dal musical “Company”, nato 50 anni or sono.

 

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Il 24enne  Timothée Chalamet e Lily-Rose, 20 anni, si sono lasciati dopo oltre un anno d’amore.La notizia della rottura è stata confermata da Us Weekly.Timothee e Lily-Rose Deep, figlia di Johnny Deep e Vanessa Paradis, hanno recitato fianco a fianco in "The King", film Netflix, ma la scorsa settimana la coppia è scoppiata. Ora, pandemia permettendo, Timothée sarà protagonista del sequel di "Chiamami col tuo nome".

 

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Daniela Poggi é una grande protagonista del cinema e della televisione: in questo momento difficile ci tiene a far sentire il suo pensiero e ci dice:"Un mondo, quello del teatro che, come altri, era già da tempo in sofferenza ed oggi con questa emergenza definitivamente in ginocchio. Infatti, i teatri e gli eventi sono stati i primi a dover chiudere e saranno gli ultimi a riaprire.Voglio ringraziare il Ministro Dario Franceschini per aver voluto ribadire che “Nessuno verrà lasciato solo” attraverso il comunicato ufficiale del MIBACT. É importante che si ricordi che ogni spettacolo annullato o in via di distribuzione porta con sé non solo l’attore ma innumerevoli figure che lavorano intorno allo stesso spettacolo che ad oggi si ritrovano senza lavoro, abbiamo bisogno di sapere che lo Stato sarà con noi per aiutarci. L’ attore ha piena coscienza che nuove opportunità lavorative possono e dovranno presentarsi in ambiti nuovi. Eventi, letture, presentazioni, registrazioni di audiolibri, ospitate, laboratori culturali: che si tratti di giovani o di esperti e navigati interpreti, noi ci saremo, non resteremo invisibili ancora a lungo."

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Videocenacolo con molti partecipanti: invitati da Arturo Artom, hanno accettato l'invito, tra gli altri, il presidente della Rai Marcello Foà, la grande regista André Rutn Shammah, anima del teatro Fanco Parenti, l'economista Carlo Cottarelli , il produttore Luca Olivetti. Si é discusso della situazione economica attuale, delle difficoltà nell'ambito dello spettacolo e delle possibili soluzioni.

 

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Pago, "resuscitato" dal "Grande Fratello Vip", non può passare la quarantena con la compagna Serena Enardu in quanto si era spostato dalla Sardegna per andare dal figlio a Roma. Si dedica quindi ai post: su Instagram ha scritto che non sa come sbarcare il lunario. Una fan gli ha risposto "Vai a raccogliere pomodori, é sempre un lavoro, no?". Il cantante ha reagito malamente replicando: " Sparisci e trovati qualcosa da fare invece di sparare minchiate sui social..."

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Sentiamo sempre più spesso parlare di lei, Mari J,  all’anagrafe Maria Bove. Finalista a Miss Mondo e protagonista di numerosi articoli che i media le hanno voluto dedicare.In tanti hanno parlato di lei e della sua somiglianza con Monica Bellucci..Ha regalato alla protezione civile , il ricavato dei suoi lavori come modella ed ambassador degli scorsi mesi“Non è niente di che”, dichiara, “sono molto preoccupata per ciò che accade e da italiana, ho fatto semplicemente il mio dovere. Vorrei che si imparasse a tendere la mano a chi ne ha bisogno ed imparare a guardare un po’ più in là”.

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Francesca Lovatelli Caetani, Mitch B. e Van der Kirche, nonostante i tempi difficili che stiamo vivendo, si sono uniti e hanno creato "Ciao Terra", una poesia in musica perfetta per riflettere, rilassarsi e vivere in modo più consapevole.Il brano, uscito sui social network in occasione della Giornata Mondiale della Terra dallo scorso 22 Aprile è disponibile in un video emozionante su YouTube, mentre la canzone si può ascoltare su Spotify ed Amazon Music. Il link su cui cliccare è questo:  https://hypeddit.com/link/z2a4wy

 


Ma come è nata "Ciao Terra"?  Francesca  Lovatelli Caetani (da oltre 20 anni Giornalista, Opinionista Radio e TV, moderatrice di incontri culturalie Blogger)  in una notte insonne, ha scritto un testo, dedicando le parole alla consapevolezza e al lifestyle che da sempre condivide. Il giorno dopo ha telefonato al suo amico Lorenzo Tiezzi di  Alladiscoteca.com, che ha coinvolto DJ Mitch B.,  in console fin dal 1998, produttore, miglior resident dj ai Dance Music Awards 2018, guest dj per party legati a brand prestigiosi, noto a livello internazionale e Van der Kirche, eclettico produttore, musicista e performer dal vivo.La canzone è ispirata a Green & Glam, progetto ideato da Nicoletta Bucci Ferrari, che ha dato vita, insieme ad Edoardo Stoppa, a Michele Vanossi , Francesca Lovatelli Caetani e ad alcuni personaggi della tv e del giornalismo, all’hashtag Una Scelta al Giorno: il progetto dà voce ai sentimenti, agli stati d’animo alle emozioni della gente al tempo del Coronavirus.

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L'artista st'A ,da anni attivo anche  nel mondo del Design e della Moda, ha deciso di donare alla ricerca medica parte del ricavato della vendita delle sue opere nel corso di tutto il 2020. Italiano di nascita , ma proprio  il suo "essere gitano" lo ha portato a vivere a  New York dove ha imparato ad  apprezzare e conoscere  diverse  etnie,e  successivamente  verso  l’Africa , per esperienze personali, che gli è  rimasta da sempre  nell’anima e nel cuore lo ha portato verso questa considerazione : per st'A che attraverso il suo stile NEO POP, mette al centro della sua arte i colori, è stato naturale  ricordare che la Pandemia  che stiamo vivendo ,  coinvolge tutti , non ha ne razza ne religione, non ha colori ne ceti sociali. L'arte ha  il compito di unire non dividere, e poter dare una mano per un'artista alla causa è un obbligo e un onore  oltre che un dovere. Le sue tavole originali , vengono realizzate  su una superficie che appartiene a materiale di recupero, vecchie  scatole , cartoni, tavole di legno, nel pieno rispetto dell'ambiente in cui viviamo, attraverso questa scelta  ogni opera è in grado di raccontare la vita attraverso l’energia di qualcosa che fu, ma che ha chiesto di non essere dimenticato, solo  successivamente prendono vita le  4 versioni “Neo Pop” attraverso l'Arte digitale e la creatività dell’Artista manuale . Le sue rivisitazioni in chiave Neo Pop ritraggono persone comuni, professionisti affermati, icone del passato e del presente, tutte accomunate da colori forti, che rendono le immagini  appartenenti ad u mondo quasi magico, dando ad ogni soggetto la stessa importanza, una sorta di "Livella " Sociale.

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Intervista a Simone Crolla Consigliere Delegato American Chamber of Commerce in Italy
Simone Crolla, che sensazioni ha sul momento di difficoltà che il nostro Paese e gli Stati Uniti stanno attraversando?
Nulla sarà più come prima, come ha di recente detto anche Henry Kissinger, ex Segretario di Stato e consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti durante le presidenze Nixon e Ford. Penso sia proprio così: nessun Paese potrà attenersi all’agenda decisa solo tre mesi fa. Questa crisi deve rappresentare l’opportunità per accelerare le nostre strategie geopolitiche e rinsaldare la partnership con gli USA, sia a livello nazionale che europeo.

Gli Stati Uniti sembrano aver dato attenzione all’Italia dopo gli aiuti di  Cina, Russia e, addirittura, Cuba. È davvero così?
Assolutamente no. Seppur duramente colpiti dalla pandemia, gli USA hanno dimostrato la loro vicinanza e solidarietà sin dal primo momento, senza però fare rumore, a prescindere dalla narrativa di altri Paesi. Non è sufficiente qualche aiuto,ben accetto ovviamente nell’attuale condizione, a sostituire un’alleanza e un’amicizia che, fin dal secondo dopoguerra, ha garantito la nostra prosperità e stabilità, aiutandoci, grazie al Piano Marshall, a ricostruire i pilastri della nostra economia. Ciò che questo sodalizio ci ha lasciato, va al di là del semplice benessere economico: mi riferisco soprattutto ai valori, quelli su cui abbiamo basato la piena rinascita del Paese.Ed è per questo motivo che, anche in quest’emergenza, gli Stati Uniti, nel silenzio e nell’operosità di cui sono capaci, si stanno mostrando come i nostri più cari amici. A partire dall’Amministrazione Trump che, attraverso lo straordinario contributo dell’Ambasciatore Eisenberg, ha dimostrato un grande affiatamento nei nostri
confronti, grazie anche al fondamentale e prezioso lavoro svolto dal nostro Ambasciatore negli USA, Armando Varricchio.

Può farci qualche esempio?
Il governo americano, nonostante l’emergenza abbia rapidamente preso piede anche “in casa”, ha recentemente approvato un massiccio piano di assistenza per il nostro Paese, attraverso il Memorandum firmato dal Presidente Trump il 10 aprile.Un’operazione di solidarietà che garantirà supporto economico per 100 milioni di dollari, includendo i 50 milioni provenienti dall’USAID, l’Agenzia per lo sviluppo internazionale, che, anche grazie alla nostra mediazione, saranno destinati a societàcivile e partner non governativi, oltre che al settore privato per la ricerca e la produzione di terapie, vaccini e attrezzature mediche relative all’emergenza sanitaria.Non dimentichiamoci inoltre delle iniziative da parte di EUCOM e dell’Ambasciata USA in Italia, e non da ultimo, grazie al coordinamento di AmCham, delle importanti donazioni economiche, di prodotti farmaceutici e medical devices da parte di tutte le corporate americane. Degli oltre 32 milioni di euro raccolti ad oggi, dobbiamo essere grati ad aziende quali Coca Cola, McDonald’s, Walgreens Boots Alliance, Mail Boxes Etc., Bank of America, BlackRock, Citibank, HPE, IBM, Microsoft, oppure Eli Lilly,Pfizer, Gilead e Merck, per citarne alcune e senza privilegiare nessuno, che con le donazioni di medicinali gratuiti consentiranno ai nostri ospedali di avere finalmenteuna boccata d’ossigeno.

Perché le aziende hanno donato così tanto?
Perché fondano il proprio operato su valori che vanno al di là del mero calcolo economico. Le aziende americane hanno a cuore il nostro Paese e il contesto sociale e le comunità in cui operano, rispettano le nostre tradizioni e la nostra capacità di fare impresa. Proprio per testimoniare questo profondo senso di vicinanza, abbiamo avviato un progetto di mappatura di tutte queste iniziative, per raccogliere quantepiù informazioni possibili.


Non solo aiuti dalle multinazionali, corretto?
La macchina della solidarietà gira a pieno regime anche grazie alle innumerevoli iniziative filantropiche, come quella di Fondazione Robert Kennedy in Italia,presieduta da Kerry Kennedy, che ha messo a disposizione la propria sede di Firenze per ospitare medici e infermieri, avviando allo stesso tempo una campagna di raccolta fondi per l’emergenza che ha consentito, tra le altre, l’acquisto di un’Ambulanza anti-Covid per l’ospedale di Firenze. Anche le organizzazioni umanitarie si sono attivate: basti pensare alle attrezzature mediche messe a disposizione dalla Samaritan's Purse che hanno consentito di allestire un ospedale da campo a Cremona, oppure ai contributi dello US Charitable Trust, che ha siglato un accordo di collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, per sostenere gli investimenti in attrezzature e materiali sanitari. Segnali concreti, insomma, anche se non finiscono tutti sulle prime pagine dei giornali.

Ci spiega cosa sta facendo l’Amministrazione Trump? L’attenzione
mediatica sulle misure attuate è enorme.Partiamo da un presupposto: da qualche giorno, i cittadini americani possono contare sui famosi 1.200 dollari (l’Amministrazione ha stanziato 250 miliardi di dollari inassegni) erogati prontamente per immettere liquidità in un sistema fortemente sostenuto dal consumo interno. Di fatto, il CARES Act è il piano di aiuti più massiccio di sempre, con oltre 2,1 trilioni di dollari a sostegno di imprese, stati, città, ospedali,lavoratori e famiglie, oltre al rinvio per 90 giorni di 300 miliardi di dollari di tasse dovute al fisco.È inoltre di questi giorni l’approvazione da parte del Congresso di un nuovo intervento da 484 miliardi di dollari, di cui 321 saranno destinati al sostegno delle piccole e medie imprese, a testimonianza dell’attenzione del Presidente verso lo zoccolo duro dell’economia. A sorprendere, oltre alla portata delle misure, è l’immediatezza con cui sono state attuate. Per evitare che la crisi si acuisse,l’Amministrazione Trump ha accelerato al massimo per garantire, a cittadini e imprese, le risorse necessarie per affrontare questo periodo di incertezza.

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