Salute e prevenzione: l'importanza dell'Area Diagnostica

Orchidea Colonna

Giornalista, globetrotter e food lover. Sono convinta che ogni viaggio, ogni luogo visitato e osservato, ci renda più ricchi dentro. Da un viaggio si torna sempre diversi e migliori da come si è partiti. Seguitemi e attraverso i miei occhi scoprirete un mondo di inattesa bellezza

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10 marzo 2025

La Filosofia della Prevenzione è chiara: curarsi prima di ammalarsi. Ma oggi vuole raggiungere obiettivi più precisi e delineati in un " Percorso Vita" con la consapevolezza di potersi gestire autonomamente e raggiungere una longevità più sana e felice. In questo senso una delle aree più in crescita e sicuramente più attendibili per la valutazione di vari tipi di patologie é la "Diagnostica per immagini". Percorsi complementari che, associati a soggiorni dedicati allla cura di sé stessi, completano programmi di prevenzione a 360° gradi.

È il caso di Villa Paradiso e la Maison du Relax, due famose e storiche strutture sul lago di Garda che da oltre trent’anni si occupano di Medicina Preventiva e che svolgono un ruolo sempre più scrupoloso e significativo nell’ambito della Diagnostica. Per approfondire ulteriormente il tema della Diagnostica per immagini abbiamo incontrato il Professor Edoardo Cervi, Specialista in Chirurgia Vascolare, che collabora con Villa Paradiso e la Maison du Relax sul tema della prevenzione cardiovascolare effettuando diagnosi con ecodoppler.

Professore, quali sono i segnali che dovrebbero spingere un paziente a sottoporsi a un controllo?
"La vera sfida è non aspettare i sintomi. Se un paziente si presenta con una patologia già in atto, significa che la prevenzione non è stata efficace. L’obiettivo deve essere quello di intercettare i fattori di rischio prima che si manifestino i problemi. Certo, esistono sintomi come dolore toracico, affanno, palpitazioni o gonfiore agli arti inferiori, che devono allarmare il paziente, ma il punto è che spesso la malattia cardiovascolare si sviluppa in modo silenzioso. Per questo è essenziale un approccio preventivo mirato”.
Quanto è importante l’anamnesi nella valutazione del rischio cardiovascolare?
"Fondamentale. La storia familiare è uno dei primi elementi da considerare. Se un paziente mi dice che il padre o il nonno sono deceduti prematuramente per infarto o ictus, la mia attenzione deve essere massima. A questo si aggiungono fattori di rischio come ipertensione, diabete, dislipidemia, fumo, sovrappeso e sedentarietà. Conoscere questi elementi ci permette di stratificare il rischio e intervenire precocemente”.
Quali sono le strategie di prevenzione più efficaci?
"Parliamo di prevenzione primaria e secondaria. La prevenzione primaria è rivolta ai soggetti sani con fattori di rischio e si basa su corretti stili di vita: alimentazione equilibrata, attività fisica, abolizione del fumo, controllo del peso e dei livelli di colesterolo. La prevenzione secondaria, invece, è per chi ha già avuto un evento cardiovascolare o presenta una patologia arteriosa o venosa: in questo caso il monitoraggio deve essere ancora più stretto, con terapie farmacologiche e, in alcuni casi, interventi chirurgici o endovascolari per evitare complicanze".

Dal punto di vista diagnostico, quali strumenti avete a disposizione?
"L’ecodoppler è uno degli esami più importanti nel mio ambito, ovvero la chirurgia vascolare. Si tratta di un esame non invasivo, ripetibile e a basso costo, che ci permette di valutare lo stato delle arterie e delle vene attraverso gli ultrasuoni. È una tecnica essenziale per individuare precocemente patologie come l’arteriosclerosi o l’insufficienza venosa e intervenire prima che insorgano complicazioni".
C’è ancora molto da fare in termini di prevenzione?
"Sì, lo vediamo ogni giorno. Se continuiamo a riscontrare un alto numero di patologie cardiovascolari significa che la prevenzione non è ancora sufficientemente diffusa. È nostro compito, come medici, sensibilizzare la popolazione e diffondere la cultura della prevenzione perché una diagnosi precoce può salvare vite".

Lei collabora con Villa Paradiso, Global Wellness Home, che si distingue per un approccio innovativo della prevenzione. In cosa consiste?
“Il concetto di prevenzione a Villa Paradiso e a La Maison du Relax è globale. L’ospite non viene solo per un controllo specialistico, ma per un percorso completo di cure e benessere, impostato e gestito dall’Area Medica e che integra appunto anche la parte diagnostica. Il vantaggio? Un servizio di altissimo livello in un ambiente che permette di ottimizzare il tempo e la qualità delle cure, Villa Paradiso e La Maison du Relax agevolano infatti l’ospite che, durante il soggiorno, può effettuare in pochi giorni tutti gli esami di prevenzione evitando lunghe attese e dispersioni di tempo”.