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Tizzanini trionfa nella finale della San Pellegrino Young Chef Academy Competition 

Orchidea Colonna
Orchidea Colonna

Giornalista, globetrotter e food lover. Sono convinta che ogni viaggio, ogni luogo visitato e osservato, ci renda più ricchi dentro. Da un viaggio si torna sempre diversi e migliori da come si è partiti. Seguitemi e attraverso i miei occhi scoprirete un mondo di inattesa bellezza

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È Edoardo Tizzanini il giovane talento che porterà l’Italia sul palcoscenico internazionale della S.Pellegrino Young Chef Academy Competition 2024-2025, dopo aver conquistato la finale regionale tenutasi alle Officine del Volo di Milano. Sous chef presso il celebre ristorante Da Vittorio di Brusaporto, Tizzanini ha stregato la giuria con il suo piatto d’autore, An Artichoke Heart, simbolo di una filosofia gastronomica che guarda al futuro senza dimenticare le radici.

La competizione, ideata da S.Pellegrino per scoprire e sostenere i giovani talenti più promettenti del panorama culinario mondiale, rappresenta uno dei momenti più attesi e prestigiosi per i professionisti under 30. Con il suo messaggio di sostenibilità e innovazione, il signature dish di Tizzanini ha incarnato al meglio i valori della manifestazione, convincendo una giuria di grandi nomi dell’alta cucina italiana.

 

 

Guidato dal suo chef mentore Davide Galbiati, Edoardo Tizzanini ha aperto la competizione presentando An Artichoke Heart. Il piatto, che ha il carciofo come protagonista assoluto, rappresenta una scelta audace e contemporanea: una reinterpretazione della cucina tradizionale che propone un uso consapevole delle proteine animali, riducendole a complemento, mentre gli ingredienti vegetali assumono un ruolo centrale.

“Non si tratta di eliminare la carne dalla cucina,” ha spiegato Tizzanini, “ma di trasformarne il significato, utilizzandola in maniera rispettosa e ponderata". La sua presentazione, accurata e coinvolgente, ha saputo comunicare non solo la tecnica dietro il piatto, ma anche la visione personale che lo ha ispirato: un equilibrio tra tradizione, creatività e responsabilità ambientale.

 

 

Le Officine del Volo hanno fatto da scenario perfetto per questa sfida culinaria, trasformandosi in una vetrina di sapori e creatività. I dieci giovani chef finalisti hanno lavorato con dedizione sotto la supervisione dei loro mentori, in un ambiente che ha celebrato non solo l’arte gastronomica, ma anche l’importanza della collaborazione e dello scambio di idee.

Ad assaggiare e giudicare i piatti è stata una giuria d’eccezione composta da nomi illustri della scena gastronomica italiana: Davide Di Fabio, Karime Lopez, Matteo Metullio, Giancarlo Perbellini e Isabella Potì. La loro missione? Identificare il giovane chef che non solo dimostrasse abilità tecnica, ma sapesse raccontare una storia autentica attraverso la propria creazione.

 

 

Oltre al vincitore assoluto, la serata è stata l’occasione per riconoscere il talento di altri tre partecipanti attraverso premi speciali:

Il Fine Dining Lovers Food for Thought Award, votato dalla community online, è andato ad Alessio Magistro per il piatto “Ossi di seppia”. La sua proposta ha colpito per la coerenza e la profondità del messaggio che l’ha ispirata.

Il S.Pellegrino Award for Social Responsibility è stato assegnato a Josefina Zojza con “Trota Puccini”, un piatto che ha incarnato i principi di sostenibilità e rispetto per l’ambiente.

L’Acqua Panna Award for Connection in Gastronomy è stato vinto da Lorenzo Manosperti grazie al piatto “Lamb & Conifers”, un omaggio al territorio e alla tradizione reinterpretati con equilibrio e modernità.

 

 

Il prossimo capitolo della storia di Edoardo Tizzanini si scriverà a ottobre 2025, quando rappresenterà l’Italia nella finale internazionale della competizione. Al suo fianco ci sarà Giancarlo Perbellini, chef stellato scelto come mentore per questa fase cruciale.

Il confronto sarà con i migliori giovani chef del mondo, giudicati da una Grand Jury composta da sette icone globali della gastronomia, tra cui Antonia Klugmann, Jeremy Chan, Christophe Bacquié e Mitsuharu Tsumura. I criteri di valutazione – padronanza tecnica, creatività autentica e una visione innovativa – saranno determinanti per decretare il vincitore assoluto.

La S.Pellegrino Young Chef Academy Competition, giunta alla sua sesta edizione, non è solo una sfida culinaria, ma un’opportunità di crescita e connessione per i giovani chef di tutto il mondo. Con un network che abbraccia oltre 70 Paesi, l’accademia rappresenta un punto di riferimento per chi desidera ridefinire il futuro della gastronomia, promuovendo valori come sostenibilità, inclusività e innovazione.

 

 

Come ha dichiarato un portavoce di S.Pellegrino: “La gastronomia ha il potere di trasformare la società. Attraverso il talento e la visione dei giovani chef, possiamo costruire un futuro più equo e sostenibile per tutti".

Con la sua dedizione e la capacità di tradurre una filosofia complessa in un piatto straordinario, Edoardo Tizzanini incarna al meglio questa visione, portando con sé la speranza e l’orgoglio di un’intera nazione.

Autrice dell'articolo Orchidea Colonna 
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