Un secolo di lusso ed eleganza nelle Alpi Svizzere
Incastonato sopra il villaggio di Gstaad, il Gstaad Palace è una delle gemme più preziose dell’ospitalità europea. Inaugurato nel 1913, l'hotel unisce tradizione, raffinatezza e un’attenzione ineguagliabile al dettaglio, rendendolo una meta ambita da ospiti di tutto il mondo, dalle star di Hollywood ai leader internazionali.
Gstaad Palace non è solo un simbolo di lusso e tradizione nelle Alpi Svizzere, ma è anche parte dell'esclusivo gruppo Leading Hotels of the World (LHW), un'alleanza che riunisce oltre 400 delle più prestigiose strutture alberghiere del mondo. L’appartenenza a questo gruppo rappresenta una certificazione di eccellenza, garantendo agli ospiti un’esperienza che supera le aspettative in termini di qualità, servizio e unicità. Non è un caso che Andrea Scherz, direttore generale e proprietario dell’hotel, sia stato nominato nel 2022 presidente di Leading Hotels of the World, continuando la tradizione iniziata da suo padre Ernst Andrea Scherz negli anni ’70. Sotto la sua guida, LHW ha consolidato il proprio ruolo come punto di riferimento per l’ospitalità di lusso, confermando il Gstaad Palace tra le sue strutture di punta.
Gstaad Palace, proprietà della famiglia Scherz da tre generazioni, è uno degli ultimi hotel di lusso a conduzione familiare in Europa. Andrea Scherz, il carismatico direttore generale, continua a guidare l'hotel mantenendo l'equilibrio tra tradizione e innovazione.
Con un’area di 30.000 metri quadrati, il Palace domina il panorama di Gstaad. La sua posizione strategica offre una vista mozzafiato sulle Alpi bernesi e vallesi, regalando agli ospiti un’esperienza immersiva nel cuore della natura. La struttura dispone di 90 camere e suite, ognuna progettata per unire comfort moderno e calore alpino. Le lussuose Penthouse e Tower Suite, in particolare, offrono spazi esclusivi con viste panoramiche spettacolari.
La storia del Gstaad Palace è ricca di momenti significativi. Aperto durante la Belle Époque, l’hotel è stato testimone di eventi storici e sociali di grande rilievo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, ad esempio, ospitò un bunker di sicurezza, utilizzato per custodire beni preziosi e documenti di importanti banche svizzere.
Nel corso degli anni, il Palace ha visto il passaggio di personaggi illustri. Dai concerti jazz con Louis Armstrong negli anni ’60 alle visite di Michael Jackson, la lista di ospiti famosi è una testimonianza della reputazione globale dell’hotel. Con cinque ristoranti di altissimo livello, Gstaad Palace è una destinazione culinaria per eccellenza. Tra questi, il ristorante Le Grill, premiato con 16 punti Gault Millau, spicca per la sua cucina gourmet, unendo tradizione e innovazione con piatti preparati a vista in una cucina spettacolare. La Fromagerie, ricavata da un bunker storico, offre un ambiente intimo dove assaporare piatti tradizionali svizzeri come la fondue con vari tipi di fontine, la raclette con molte varianti (quella allo champagne e tartufo è la mia preferita), i migliori rosti e un buffet prelibato con ottime insalate, vitello tonnato, parmigiano al tartufo, mozzarelle di bufala, salmone scozzese e altri piatti di ottima qualità.
Gildo's Ristorante, aperto solo in inverno, porta un tocco di Italia con specialità autentiche ispirate alla cucina sarda, mentre il ristorante internazionale Le Grand Restaurant offre un’esperienza gastronomica di grande livello sia indoor che all’aperto sulla Grande Terrasse. Tra le specialità : risotto allo champagne e caviale, squisiti agnolotti, il miglior salmone scozzese, soup ai carciofi e dessert prelibati.
La cura per la qualità si estende anche a The Lobby Bar, soprannominato "il salotto di Gstaad". The Lobby Bar rappresenta il luogo perfetto per concedersi un momento di relax in un ambiente raffinato e accogliente. Che si tratti di un thè pomeridiano, un aperitivo sofisticato o l’ultimo bicchiere della giornata per concludere in bellezza, The Lobby Bar saprà conquistarvi con la sua atmosfera elegante e senza tempo. Tra le proposte culinarie, il celebre Club Sandwich, simbolo di gusto e qualità, si distingue insieme ad altre deliziose specialità pensate per soddisfare ogni palato. Un’esperienza imperdibile per chi cerca un’oasi di piacere nel cuore di Gstaad.
Palace Spa, inaugurato nel 2007, si estende su 1.800 metri quadrati ed è un vero santuario per il benessere. Gli ospiti possono rilassarsi in saune, bagni di vapore e piscine, o scegliere trattamenti esclusivi come l'Hammam Experience, un percorso multisensoriale di due ore. La Jacuzzi riscaldata esterna, con vista sulle montagne innevate, è particolarmente apprezzata sia in estate che in inverno.
Per i più attivi, l’hotel offre una vasta gamma di attività sportive, tra cui tennis, squash, yoga e pilates. La piscina olimpionica, costruita nel 1928, è un’icona locale e si trasforma in un vivace beach club durante l’estate, con musica dal vivo e cucina leggera. Gstaad Palace, durante l'inverno, organizza l'esperienza romantica del tour in carrozza trainata da cavalli attraverso paesaggi innevati. Un percorso suggestivo con viste panoramiche mozzafiato.
Per chi cerca un contatto autentico con la natura, la Walig Hut è un rifugio unico. Situata a 1.700 metri di altitudine, questa capanna alpina del 1783 offre un’esperienza esclusiva, con la possibilità di pernottare o organizzare pranzi e cene private. Qui, il lusso si fonde con la semplicità, regalando momenti indimenticabili. La clientela del Gstaad Palace è nota per le richieste particolari. Si racconta di una donna che ordinava 25 litri di acqua Evian al giorno per lavarsi e di un cane aristocratico che si rifiutava di camminare sulla neve.
Una delle storie più memorabili riguarda Michael Jackson, che espresse il desiderio di acquistare l'intero hotel dopo essere rimasto incantato dalla sua bellezza. Anche se il sogno del "Re del Pop" non si è realizzato, la sua ammirazione per il Palace è rimasta leggendaria.
Gstaad Palace ha anche avuto un ruolo importante nell’industria cinematografica, ospitando riprese di film iconici come The Return of the Pink Panther con Peter Sellers e il popolarissimo film indiano Dilwale Dulhania Le Jayenge. La sua architettura unica e il panorama mozzafiato lo rendono uno sfondo perfetto per produzioni internazionali. Nel corso degli anni, il Gstaad Palace ha ricevuto numerosi premi, consolidando la sua reputazione come uno dei migliori hotel del mondo. Tra i riconoscimenti recenti, spiccano il secondo posto tra i 150 migliori hotel di vacanza in Europa (Bilanz) e il settimo posto nella classifica dei Top 10 Hotels in Svizzera (Condé Nast Traveler).
Il ristorante Le Grill è stato recentemente premiato con 16 punti Gault Millau, mentre il Palace Spa è stato inserito tra le migliori spa degli hotel alpini.
Il GreenGo Club, situato all'interno del Gstaad Palace, è una discoteca leggendaria che dal 1971 rappresenta il cuore pulsante della vita notturna di Gstaad. Con un design che richiama lo stile degli anni '70, offre un'atmosfera unica e vibrante per gli amanti della musica e del divertimento. La programmazione musicale è curata dal resident DJ Jim Leblanc, noto per le sue performance in località esclusive come Londra, Monaco e Saint-Tropez. Accanto a lui, il club ospita regolarmente DJ internazionali, garantendo serate all'insegna dei migliori successi musicali.
Per accompagnare la serata, il GreenGo propone un'ampia selezione di drink, tra cui cocktail raffinati e una vasta gamma di champagne e vodka. Inoltre, è possibile gustare snack classici come il Croque Monsieur, penne alla vodka o al ragù bolognese, e salmone su toast, preparati dalla cucina del Palace.
Il GreenGo Club è il luogo ideale per vivere notti indimenticabili nel cuore delle Alpi Svizzere, combinando musica di alta qualità, un'atmosfera retrò e servizi di prima classe. Dopo oltre un secolo, il Gstaad Palace continua a essere una destinazione iconica per chi cerca lusso, storia e autenticità. Che si tratti di una fuga romantica, una vacanza in famiglia o un evento speciale, questo hotel offre un'esperienza senza pari nel cuore delle Alpi svizzere.
Autrice dell'articolo Orchidea Colonna
[email protected]