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Villa Panna: la storia di una tenuta secolare tra natura e innovazione

Orchidea Colonna
Orchidea Colonna

Giornalista, globetrotter e food lover. Sono convinta che ogni viaggio, ogni luogo visitato e osservato, ci renda più ricchi dentro. Da un viaggio si torna sempre diversi e migliori da come si è partiti. Seguitemi e attraverso i miei occhi scoprirete un mondo di inattesa bellezza

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Le colline toscane, con i loro paesaggi incontaminati e una natura rigogliosa, sono una fonte preziosa di acque minerali di altissima qualità. Grazie a un territorio ricco di sorgenti naturali, queste acque attraversano strati di rocce millenarie, arricchendosi di minerali e conferendo loro purezza e un sapore delicato. Nomi come Acqua Panna rappresentano questo patrimonio idrico unico, simbolo di un equilibrio perfetto tra natura, storia e sostenibilità, apprezzato in tutto il mondo. Acqua Panna, infatti, nota per la sua purezza e il suo sapore delicato, ha una storia radicata nella bellezza della campagna toscana e nella prestigiosa Villa Panna, che sorge all'interno di una vasta tenuta di 1.300 ettari. Questo angolo di natura, immerso tra dolci colline e boschi rigogliosi, è un ecosistema ricco di biodiversità che, oltre a essere la culla dell'acqua, rappresenta un patrimonio storico di inestimabile valore.

Le origini della tenuta risalgono all'inizio del XV secolo, quando la potente famiglia Medici di Firenze decise di acquistare l'intera area per espandere la loro riserva di caccia di Cafaggiolo. La scelta non fu casuale: il territorio era particolarmente fertile e la presenza di fonti d'acqua naturale lo rendeva ideale per insediamenti di prestigio. La vecchia fortezza che sorgeva nella proprietà venne trasformata dai Medici in una raffinata villa rinascimentale, circondata da frutteti, giardini curati e una vasta riserva destinata alla caccia. Un proclama ufficiale emanato nel 1564 stabilì i confini della tenuta, dando inizio a una lunga tradizione di conservazione e gestione di questo angolo di paradiso naturale. Da quel momento, nonostante alcuni cambi di proprietà, la tenuta è riuscita a mantenere inalterata la sua configurazione originaria. Nel 1860 passò nelle mani dei marchesi Torrigiani, che apportarono importanti trasformazioni alla residenza e all’intera area. 

 

 

La vecchia casa colonica fu convertita in quella che oggi conosciamo come Villa Panna, una magnifica residenza arricchita dalla creazione di un lago, di un belvedere panoramico e dalla collocazione di numerose statue decorative, elementi che accrebbero il fascino e la grandiosità della villa. I Torrigiani non si limitarono a rendere la villa un simbolo di sfarzo, ma iniziarono a commercializzare l’acqua minerale, facendo di Acqua Panna un prodotto ambito anche nei palazzi della città.

 

 

La Società Panna venne acquistata dalla Società delle Terme di San Pellegrino, leader nel settore delle acque minerali, che investì fortemente nella modernizzazione dello stabilimento e nella distribuzione del prodotto. Grazie a questi investimenti, negli anni successivi Acqua Panna divenne una delle prime aziende a introdurre bottiglie di plastica nel 1970 e, successivamente, quelle in PET nel 1994, rispondendo così alle esigenze di un mercato sempre più ampio e internazionale. Nonostante la modernizzazione e l'espansione della distribuzione, Acqua Panna ha sempre mantenuto un profondo legame con il territorio da cui sgorga. Negli ultimi anni, la sostenibilità e la salvaguardia ambientale sono diventate parte integrante della filosofia aziendale. Nel 2020, la tenuta Panna è stata riconosciuta come un laboratorio vivente per la ricerca sulla biodiversità, grazie a una partnership con la Federazione dei Parchi e delle Riserve Naturali Italiane. Questo progetto ha trasformato la tenuta in un rifugio per la flora e la fauna locali, dove la natura è protetta e monitorata per garantire un equilibrio ecologico duraturo.

 

 

Oggi, Acqua Panna non è soltanto un'acqua minerale apprezzata in tutto il mondo per la sua leggerezza e purezza, ma rappresenta anche un esempio di come tradizione, innovazione e rispetto per l’ambiente possano convivere armoniosamente. La tenuta, con la sua storia secolare e le sue bellezze naturali, continua a essere un simbolo di eccellenza italiana, custodendo gelosamente un’eredità che affonda le sue radici nel passato e si proietta con determinazione verso il futuro. Partner di Acqua Panna, Federparchi e l'Università di Pisa collaborano con l'azienda per preservare la ricchezza naturale della fonte, con il contributo e guida del Dott. Corrado Teofili, Responsabile dell'Area Biodiversità e Conservazione di Federparchi.

 

 

Villa Panna organizza anche interessanti experience per i suoi ospiti. Tra le tante: il Bee House Experience. Un'iniziativa innovativa che mira a unire la scoperta del mondo delle api con esperienze immersive nel contesto naturale. In genere, coinvolge la creazione di spazi dedicati all'osservazione e alla conoscenza delle api, integrati con attività educative e di sensibilizzazione sull'importanza di questi insetti per l'ecosistema e per l'agricoltura. L'esperienza può includere visite guidate agli alveari, laboratori pratici di apicoltura, degustazioni di miele e momenti di relax immersi nella natura. Un aspetto distintivo del Bee House Experience è la possibilità di avvicinarsi alle api in modo sicuro e sostenibile, imparando a comprendere meglio il loro ruolo cruciale nell'impollinazione e nell'equilibrio ambientale. Spesso, queste esperienze si svolgono in strutture eco-sostenibili, come casette in legno o rifugi immersi nella campagna, dove è possibile soggiornare per vivere un vero e proprio ritorno alla natura. 

L'obiettivo principale è sensibilizzare le persone sull'importanza della biodiversità e promuovere uno stile di vita più rispettoso dell'ambiente. Un'altra experience è il face yoga con Antonia Stefanaki, Esperta in benessere e ringiovanimento del viso. Il Face Yoga è una pratica di ginnastica facciale che unisce esercizi specifici per i muscoli del viso con tecniche di respirazione e rilassamento. L'obiettivo principale è tonificare i muscoli del viso, migliorare la circolazione sanguigna e favorire l'elasticità della pelle, contribuendo a ridurre i segni dell'invecchiamento come rughe e linee d’espressione.

 

 

Questa pratica si basa sull'idea che, proprio come i muscoli del corpo, anche quelli del viso possano essere allenati per migliorare la tonicità e la struttura generale. Il Face Yoga include una serie di movimenti mirati a stimolare specifiche aree del viso, come la fronte, le guance, il contorno occhi e il collo, e può essere integrato con tecniche di massaggio per favorire il rilassamento. Oltre ai benefici estetici, il Face Yoga promuove anche il benessere generale, aiutando a ridurre lo stress e a migliorare la consapevolezza del corpo. È considerato un'alternativa naturale e non invasiva a trattamenti estetici più aggressivi, ed è apprezzato per la sua semplicità, poiché può essere praticato comodamente a casa senza strumenti particolari.  

Autrice dell'articolo: [email protected]

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