Hotel Raito, la perla 5 stelle di Vietri sul Mare
Membro della Ragosta Hotels Collection, l’Hotel Raito, dove sto alloggiando, è un lussuoso albergo cinque stelle in Costiera Amalfitana, a pochi passi da Vietri sul Mare e facilmente raggiungibile da luoghi di interesse turistico, storico ed archeologico come Amalfi, Positano, Pompei ed Ercolano. Avvolto in una suggestiva atmosfera ed immerso nei vigneti e nei giardini tipici della Costiera Amalfitana, l’Hotel Raito rappresenta la simbiosi perfetta tra la bellezza naturalistica del paesaggio ed il moderno ed elegante design contemporaneo degli interni. Sospeso tra l’azzurro del mare ed il verde dei caratteristici agrumeti, l'Hotel Raito è un mondo appartato di rara serenità, lontano dai rumori e dal caos delle città. La struttura dispone di 76 camere e suite, tutte finemente arredate con gusto ed eleganza.
Tutte le camere abbinano uno stile moderno e contemporaneo con la tradizione delle caratteristiche ceramiche vietresi. Terrazze panoramiche (come la mia) e balconi privati si affacciano sullo splendido Golfo di Salerno, con uno spettacolare scorcio sui Faraglioni di Vietri sul Mare, e sulla natura incontaminata dei paesaggi montani. Tutte illuminate da luce naturale, offrono un perfetto soggiorno di relax e tranquillità. La mia terrazza è talmente grande e panoramica che nel lettino (con materassino sofficissimo) che si trova sotto il gazebo, trascorro sempre diverse ore ad ammirare l'orizzonte del mare con il canto dei gabbiani. La piscina, scenografica come poche, circondata da palme e bouganville, è un sogno: tutti i pomeriggi una nuotata è d'obbligo in quanto, subito dopo, è possibile uno snack ordinando direttamente dal bar a bordo piscina. La sera, prima di cena, un aperitivo sempre nell'area della piscina con vista da togliere il fiato, è un'esperienza fantastica. L’offerta culinaria, infatti, dell’Hotel Raito, oltre al ristorante à la carte de "Il Golfo", è arricchita anche dagli esclusivi ExLounge Bar & Grill della piscina, e dal bar I Faraglioni, con vista privilegiata sui faraglioni di Vietri sul Mare.
La cucina dell’Hotel Raito invita alla riscoperta dei sapori locali offrendo il meglio dell’arte culinaria tipica italiana e mediterranea. La professionalità del mitico Executive Chef Franesco Russo e la qualità degli ingredienti da lui utilizzati e coltivati anche nell’orto dell’Hotel Raito, offrono una varietà di pietanze sane e raffinate. Fiore all'occhiello, infatti, di questo incantevole hotel è la cucina dell'Executive Chef Russo. Classe ‘79, originario della provincia di Salerno, la sua è una cucina legata alla tradizione partenopea che lui stesso racconta in maniera schietta e genuina. “Sono di Pagani, nel cuore dell’Agro nocerino-sarnese, terra conosciuta per il cipollotto nocerino dolce, il pomodoro Corbarino e il San Marzano. La mia è una cucina di gusto: è il primo senso a cui penso in una nuova ricetta”. In un menu a chiara vocazione marina, con un occhio sempre attento alla mise en place, la carta del ristorante risulta ricercata nella selezione della materia prima, proveniente dagli orti e dagli scogli vicini. Mantiene fede all’identità gastronomica della sua terra, attualizzando quei ricordi d’infanzia da “sindrome di Proust”. La sua madeleine, però, è la conserva di pomodoro fatta in casa. Un artista della tavola che ha messo su tela la passione per la ristorazione. Il corridoio adiacente la sala del ristorante, infatti, è stato adibito a galleria d’arte con una selezione di suoi dipinti dedicati al cibo. “Da qualche anno" afferma lo Chef Russo "ho scoperto di amare la pittura, da Caravaggio a Van Gogh.
Ho cercato di fonderla nel mio lavoro con il concetto di food painting: in sostanza, cerco di riportare su tela, in forma artistica, tutto ciò che riguarda la vita professionale dello chef: carta argentata, zafferano, nero di seppia, vino rosso, tappi di sughero”. Tra le delizie che ho assaporato: Gambero crudo con pappa al pomodoro in tempura e scampo con panzanella mediterranea; poi la Sfogliatella salata farcita di parmigiana di melanzane su ragù di moscardini alla luciana; Risotto al pomo d’oro e Tagliolini all'Astice degni di nota. A proposito del risotto lo Chef ricorda: “Da piccolo vivevo in campagna e aiutavo a preparare i barattoli di pomodoro. Per questo risotto ho rifatto le conserve con il Corbarino dell’Agro nocerino-sarnese. Ho usato solo la sua acqua come brodo, ecco perché il risotto risulta così bianco; il pomodoro, invece, l’ho seccato e spolverato in uscita”. Un altro piatto che ho apprezzato è stato lo Spaghetto aglio, olio e peperoncino. Uno spaghetto quadrato con poco aglio e allungato con cipollotto nocerino dolce, una colatura di alici della vicina Cetara e il tarallo sbriciolato al finocchietto per dare una nota di croccantezza. Sublime.
Per concludere la Delizia al limone. “Questo dolce", conclude lo Chef Russo "è la reinterpretazione della Delizia, un classico della nostra pasticceria. L’abbiamo sferificata con lo zucchero. All’interno una crema montata al limoncello e pan di spagna. Per noi è diventata la Melizia: al posto della crema chantilly, la meringa". Cosa aggiungere? Un'esperienza indimenticabile e un luogo unico in cui ritornare al più presto.