Hostellerie Berard & Spa: un dolce autunno nel cuore della Provenza
In questa tiepida giornata d’autunno mi sto dirigendo in auto in Provenza, evocatrice di antichi cantori e che "affonda i piedi nel Mediterraneo e la testa nelle Alpi". Lo spettacolo è magnifico e anche Leone, il mio inseparabile cane, tiene il muso schiacciato nel finestrino posteriore per godere di tanta bellezza.
Non solo noi ne siamo estasiati, questa terra magica, che dalle rive del Rodano arriva quasi al confine con l’Italia, ha ispirato grandi artisti. Paul Cézanne e Vincent van Gogh, solo per fare i primi due nomi che mi vengono in mente.
Eh sì, la Provenza offre un immenso ventaglio di paesaggi variopinti e ritornare in questi luoghi d’autunno, per me è ancora più affascinante che durante la primavera o l’estate. Il vento qui è caldo, che si chiami mistral o tramontana, e i colori delle foglie si tingono d’arancio e di un giallo quasi fluorescenti. Adoro questa splendida policromia.
Non a caso la Provenza costituisce una delle grandi mete del turismo internazionale grazie alla mitezza del clima, alla bellezza del suo litorale, al fascino delle sue città d'arte e all'alto livello della cucina. Tutti conosciamo la ratatouille che mi fa impazzire e che dire della bouillabaisse che mi ricorda il caciucco toscano? E poi i vini rosati dalle note floreali.
Questa regione è nota per la lavanda e per numerose piante aromatiche che sono tradizionalmente coltivate in gran parte del territorio.
Qui nel dipartimento della Provenza, nel Var, nel Sud della Francia, tutto è musica e armonia. Nel villaggio provenzale della Cadière d'Azur, per un soggiorno all’insegna del benessere, io e Leone andiamo sempre all’Hostellerie Berard & Spa. Questa spa, ideata dalla proprietaria Madame Daniéle Bèrard, che ci sta attendendo, vanta una quarantina di camere climatizzate che circondano la piscina all’aperto, la sauna e la sala della “remise en forme”.
Vi garantisco che l’Aroma Spa Bèrard è una delle migliori della Provenza: ispirata alle antiche terme romane, vi invita al relax e al benessere. L'Aroma Spa Bèrard, infatti, coniuga dolcezza e arte di vivere in un quadro autentico e raffinato, come un viaggio unico nel cuore dell’essenziale.
Questa volta ho già deciso il mio percorso: farò cromoterapia e un massaggio modellante. Anche le altre cure sono tutte accurate: balneoterapia, aromaterapia e musicoterapia o ancora modellaggio e cure estetiche che si adattano alle varie esigenze. Un'altra divertente risorsa di questa struttura sono corsi di cucina alla Bastide des Saveurs, dove lo chef stellato, Jean Francois Bèrard, vi aiuta a scoprire l'alta gastronomia in una casa di campagna del 18° secolo, con un delizioso e grande orto con ogni tipo di frutta e verdura. Mentre il ristorante vi delizierà con la sua cucina, giovane e saporita: un vero e proprio appuntamento gourmet in qualsiasi stagione. I piatti di Jean Francois Bèrard, infatti, sono irresistibili e ogni volta sono una nuova scoperta.
Dopo due giorni trascorsi a deliziarmi con i sapori di questo magistrale chef decido di spostarmi e fare un giro sempre nel dipartimento del Var, che è uno scrigno di paradiso. Comincio da Hyèrer che dopo la fine del XXVII secolo divenne una delle località di villeggiatura più frequentate della Costa Azzurra. Ospitò personaggi illustri, tra i quali la regina Vittoria, Robert Louis Stevenson ed Edith Wharton. Le attrattive principali sono lungo le stradine medievali della Vieille Ville percorrendo le quali si giunge, attraverso Place Massillon, sede quotidiana di un mercato, alle rovine del castello ed a un punto panoramico con vista sulla costa. La città moderna invece è pervasa da un'ovattata atmosfera Belle époque. Hyères, inoltre, che continua ad attirare un gran numero di turisti, è uno dei centri più attrezzati per gli sport acquatici.
A pochi chilometri di distanza troviamo Roquebrune sur Argens, un sublime borgo medievale caratterizzato da mille anni di storia. Questo borgo è dominato dal suo Rocher, alla sommità del quale si può ammirare l'incantevole vallée de l'Argens. Tra le vie del paese si scopre il savoir-faire di artigiani e dei Maitre Chocolatier.
Mentre il sole si nasconde all’orizzonte, io e Leone concludiamo la giornata in un campo di lavanda a rincorrerci, sorridere e a riempirci gli occhi di viola e di meraviglia. Come scriveva Jean Giono, la lavanda è l’anima della Provenza.
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