Affermarsi oltre i pregiudizi e le discriminazioni: la carica di 110 donne "straordinarie"
Un corpo unico di volti e voci, una tessitura di memorie, confidenze e dediche. Renata Ferri sintetizza così la mostra "Straordinarie" che ha curato e che sta per inaugurare alla Fabbrica del Vapore con i ritratti fotografici firmati da Ilaria Magliocchetti Lombi. Protagoniste sono centodieci donne italiane provenienti da molteplici ambiti della società contemporanea, professioniste che con il loro percorso testimoniano tanti modi diversi, tutti possibili, di affermarsi e realizzare le proprie ambizioni oltre pregiudizi e discriminazioni. “Straordinarie è una sfida agli stereotipi di genere che trasforma il paradigma della donna-vittima in modello di riferimento culturale e politico. Protagoniste del nostro presente, hanno accolto l’invito alla messa in scena del ritratto fotografico per fare di questo progetto un corpo unico di volti e voci, una tessitura di memorie, confidenze e dediche", ha spiegato Renata Ferri.
Inserita nella cornice dell’iniziativa “Milano città delle donne” del Comune di Milano, la mostra, promossa da Terre des Hommes, in collaborazione con Fabbrica del Vapore e realizzata grazie al sostegno di Deloitte con il patrocinio di Fondazione Deloitte, è arricchita da un palinsesto di eventi per le scuole e la cittadinanza dedicati ai temi dell’empowerment femminile, della lotta a violenza e discriminazioni di genere e della promozione dei diritti delle bambine e delle ragazze.
Del resto Terre des Hommes Italia è impegnata da oltre 12 anni a denunciare la disparità di genere che intrappola bambine e ragazze in un ciclo di discriminazioni, stereotipi, povertà e violenza. "Nella diversità e nella forza delle donne che compongono Straordinarie", ha spiegato Paolo Ferrara, direttore generale Terre des Hommes Italia, "speriamo che ogni bambina o ragazza riesca a intravedere un riflesso delle proprie potenzialità, rincorrendo i propri sogni e lottando per superare queste disparità. Se visitando la mostra, anche una sola bambina potrà sentirsi più libera di scegliere del proprio futuro, avremo raggiunto il nostro obiettivo. E se saremo riusciti a coinvolgere in questo racconto, anche i maschi, forse potremo davvero dire di aver piantato i semi di un Paese più aperto, inclusivo e giusto”.
La mostra si può visitare gratuitamente dal 14 febbraio al 17 marzo 2024 nella Cattedrale della Fabbrica del Vapore (Via Giulio Cesare Procaccini 4), Milano. Merita assolutamente di essere visitata.