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F1 pagelle GP Ungheria: magia Piastri, Verstappen in crisi di nervi, bocciato Norris

Leonardo Filomeno
Leonardo Filomeno

La collaborazione con Libero dal 2010. Ritratti ed interviste diventano presto la sua specializzazione, tra ritmi in 4/4 e immaginario popolare. La passione per rombi e motori risale ai tempi di Barrichello & Schumi. Nel 2019 stila la sua prima Pagella durante il GP di Austin. Diventeranno tante. A questo blog il compito di raccoglierle tutte.

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PIASTRI 10
Prima vittoria della vita con l'amaro in bocca. E non certo per colpa sua (vedi il muretto che ancora una volta pasticcia). Infila allo start il compagno, gestisce la gara da gran manico, e alla fine va a prendersi il suo. Gli occhi tutti puntati su Lando gli consentono un aplomb di ghiaccio che potrebbe di nuovo rivelarsi propizio.

HAMILTON 7.5
Nella difesa su Verstappen per il podio numero 200 becca la ruota del campionissimo ed è subito Monza 2021. Meglio la performance sua in gara che la Mercedes in pista. Con la testa sembrava ormai altrove. Invece si è ripreso nettamente.

LECLERC 7
Corre molto bene, alla fine ringrazia Max per la posizione, e la domenica, una volta tanto, gli sorride. Bel riscatto, dopo un weekend disastroso. Il piazzamento fuori dal podio ovviamente è frutto di ciò che passa il convento. Ma almeno è davanti a Carlitos. 

VERSTAPPEN 6.5
Lontani i bei tempi in cui veleggiava solitario e tranquillo. La macchina aggiornata non decolla. La gestione del muretto imbarazza. E a Super Max un Tavor non basta. Non un buon segnale il contatto con Hamilton. Perde il podio e poteva andare malissimo. Si calmi un attimo. E ringrazi San Gennaro. 

NORRIS 5.5
Ancora qualche domenica e rischia di fregiarsi di un record all'incontrario. Quello delle pole che gli soffiano ogni volta al primo giro. Buscarle da Max va bene, ma col compagno di squadra, insomma... Mentalmente sta dimostrando di non essere all'altezza della macchina che guida. Anche per il discorso della posizione in ritardo ceduta. Rischia di uscirne malaccio da questa storia.

PEREZ 5
Partiva dalla 16esima casella dopo una qualifica disastrosa. Chiudere in settima è una bella rimonta. Sulla carta. Pesa il rendimento generale, che non giustifica certo la sufficienza. Ma il guaio vero è che non porta neanche più punti alla squadra.

 


 

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