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Le pagelle del GP del Belgio: Verstappen soprannaturale, Leclerc santo

Leonardo Filomeno
Leonardo Filomeno

La collaborazione con Libero dal 2010. Ritratti ed interviste diventano presto la sua specializzazione, tra ritmi in 4/4 e immaginario popolare. La passione per rombi e motori risale ai tempi di Barrichello & Schumi. Nel 2019 stila la sua prima Pagella durante il GP di Austin. Diventeranno tante. A questo blog il compito di raccoglierle tutte.

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Le pagelle del Gp del Belgio di Spa vinto da Max Verstappen su Red Bull.

Verstappen
14 posizioni nei primi 12 giri, 29 GP vinti, come nessuno a 24 anni. Gli aggiornamenti ibridi lo elevano ad uno stato sovrannaturale. Sorprendente anche per chi lo considera un fuoriclasse da sempre. Per Max e Red Bull è un altro 10 e lode. 

Perez
- D'accordo, la partenza non è un capolavoro. E come in troppi GP si redime sempre all'ultimo, finalizzando l'1-2 stratosferico. Tolga a questo punto il broncio. Ha portato a casa l'ennesimo bottino. E nella classifica piloti ora è secondo. Ci stancheremo prima o poi di un confronto che ormai davvero ha poco senso. 6 e mezzo.

Sainz - 7 e mezzo. Consistenza e nervi saldi quasi non bastano. Qui per un mezzo miracolo bisogna attrezzarsi sul serio. Comunque sia, difende il podio con tra i denti un super affilato coltello, dopo essere partito dalla pole benissimo. Bravo.

Leclerc - 2 rimonte, quasi 3. Poi d’accordo: la sfiga, il degrado, l’inutile finale azzardo con regalo ad Alonso annesso. Però partiva con un motore nuovo. Se ne è accorto qualcuno? 6 di incoraggiamento. Dedicategli un busto a Maranello. Questo ragazzo è un santo! 

Russel - Arrembante. 7. Guida la stessa macchina di Hamilton ma in classifica piloti continua a precederlo. Nel finale quasi agguanta il ferrarista spagnolo. Molto bravo.

Alonso - 8 e mezzo. Graffia. Nei team radio e in pista con Hamilton, auto-eliminatosi al secondo giro con quello speronamento dilettantesco, da 0. Poi l’autogol Ferrari con Charles regala a Nando una posizione ma è tutta ciccia che merita. E’ un leone che non molla. E’ l’ardore della vita che esplode ogni domenica. 

Norris & Ricciardo - 4. Mai avremmo immaginato di dover appioppare ad un Lando anonimo un voto così basso. A vederli dispersi, con il solito Ricciardo che parte 7imo e addirittura scivola 15esimo, potrebbe sembrare addirittura troppo. Alla McLaren infatti diamo 3 meno. Dal 2021 a Sochi, una incontrollabile discesa negli inferi. 

 

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