F1, le pagelle del GP Russia: Hamilton e Sainz "graziati" dalla pioggia e da Norris
Vittoria numero 100 in carriera per Hamilton nel Gp di Russia, a Sochi. Secondo Verstappen, che rimonta da ultimo, terzo il ferrarista Sainz. La pioggia negli ultimi giri stravolge la classifica e penalizza Norris e Leclerc. Ritiro per Schumacher e Latifi.
Norris - 9. Gara perfetta e quasi sempre in testa. All'ultimo non dà retta ai box e sotto la pioggia con la gomma sbagliata va lungo, relegandosi settimo. Di nuovo dietro a Ricciardo. Carattere e coraggio, fortuna un po' meno.
Hamilton - Sono 100 volte che vince ed è epico. Ma in pista memorabile non lo è stato. Senza dimenticare l'errore da dilettante il sabato. Norris e la pioggia gli consegnano il primo posto e come mr Fortuna non la sfanga nessuno. Ma quante sbandate quando le certezze vacillano... 8.
Vertstappen - 7 e mezzo. Rimonta scatenatissima, poi il ritmo latita. Salvato da strategie e pioggia, determinante per il balzo finale in seconda. Non più leader del mondiale ma da Hamilton perde un niente. Per la penalità rifilata e per essere un feudo Mercedes, il weekend non butta male.
Sainz - 7. Qualifica a sorpresa e partenza con super staccata alla prima curva sono oro colato per la macchina che si ritrova. Il graining sulla gomma anteriore più di una volta rischia di fargli la festa. Ma grazie alla follia di Norris la terza posizione è salva. E, almeno lui, la merita.
Leclerc - Pit tardivo e lungo più azzardo sotto la pioggia e la sua bella gara in rimonta è compromessa. Va lungo nello stesso punto di Lando e sprofonda 15esimo. 6 e mezzo e un finale disgraziato...
Alonso - 8. Il secondo vecchio della F1 ha lo stesso ardore del solido Kimi e infatti vanno entrambi a punti. Spazza via il sopore dal gruppone centrale. E di una Alpine senza infamia e senza lode ne fa un missile per superare Verstappen e Perez. Prenda appunti il confermatissimo Vettel...
Perez & Tsunoda - Troppo al di sotto delle aspettative in casa Honda con le due nuove entrate. Per nulla utile al compagno, il messicano fa meglio delle ultime gare ma alla fine viene asfaltato da un super Alonso e dalla pioggia. Podio letteralmente in malora. Mentre darsi alla macchia è la specialità preferita del nipponico Tsunoda, uno che si fa sentire più che altro quando si incazza. Per entrambi l'insufficienza è piena.
Russel - 5 e mezzo. Parte in terza, chiude in decima, con una Williams di nuovo benedetta dalla pioggia e quest'anno decisamente più fulgida. Il weekend diventa anonimo dopo un pit infausto. E il punticino del decimo posto si trasforma in un miracolo sulle rive del Mar Nero.