Cerca
Cerca
+

Incidenti stradali: guida al risarcimento danni

Giovanni Gregorio
Giovanni Gregorio

Avvocato civilista, patrocinante in Cassazione, sono nato, cresciuto e laureato a Milano, dove esercito in proprio la professione occupandomi principalmente di contratti commerciali, risarcimento danni da responsabilità civile,  diritto immobiliare e recupero crediti. Collaboro con il servizio di tutela legale di una primaria compagnia assicurativa, sono professionista delegato alle vendite giudiziarie immobiliari presso il Tribunale di Milano e tengo corsi di formazione aziendale in materia contrattuale.

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

Ogni giorno in Italia si verificano numerosi incidenti stradali. Secondo l’ISTAT, nel 2019 ci sono stati ben 172.183 incidenti che hanno causato morti o feriti. In questo triste conteggio non sono compresi quelli meno gravi, che hanno causato soltanto danni ai veicoli. E’ quindi facile intuire quanto sia elevato il numero complessivo di incidenti stradali nel nostro paese. 
Per questo motivo, se siete proprietari di un veicolo a motore, dovreste sapere come comportarvi in questi casi. Se subite un danno a causa di un incidente stradale, cosa dovete fare per essere risarciti? 

La constatazione amichevole e la denuncia dell’incidente stradale all’assicurazione

Innanzitutto, nell’immediatezza dell’incidente stradale, se le circostanze lo consentono, compilate il modulo di Constatazione Amichevole (CAI) e fotografate i danni subiti. In caso di lesioni personali, potete chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per i rilevi necessari; naturalmente, se necessario, bisogna trasportare i feriti al pronto soccorso per gli accertamenti e le cure del caso.
Nei giorni immediatamente successivi all’incidente, dovete fare la denuncia di sinistro alla vostra assicurazione; ad essa allegate il modulo di Constatazione Amichevole di Incidente. Se questo è firmato da entrambi i conducenti, si presume che il sinistro sia avvenuto secondo quanto in esso descritto, salvo prova contraria.
Una volta fatto tutto ciò, poi cosa succede? 

Le procedure di risarcimento danni da incidenti stradali

Una volta denunciato l’incidente stradale alla vostra assicurazione, se ritenete di aver ragione, avete due alternative. Innanzitutto, potete chiedere il risarcimento dei danni alla compagnia assicurativa del proprietario dell’altro veicolo coinvolto (il c.d. responsabile civile). In alternativa, potete inviare la richiesta di risarcimento alla vostra stessa assicurazione (c.d. indennizzo diretto). La scelta tra queste due possibilità dipende dal tipo di incidente in cui siete stati coinvolti. 

Il risarcimento da parte dell’assicurazione del responsabile dell’incidente

In linea generale, chi subisce un danno a causa di un incidente stradale può chiedere il risarcimento alla compagnia assicurativa del responsabile civile. 

Se l’incidente ha causato solo danni a cose, la richiesta deve indicare i dati del soggetto che ha diritto al risarcimento e il luogo in cui si trovano le cose danneggiate. Ad essa bisogna allegare:
• il modulo CAI compilato e firmato;
• le foto del danno;
• un preventivo / fattura di riparazione del veicolo danneggiato.
Successivamente, il perito dell’assicurazione ispeziona il veicolo per effettuare una valutazione del danno. Entro sessanta giorni dalla ricezione della documentazione, l'assicurazione propone un’offerta di risarcimento oppure comunica i motivi per i quali lo nega. Il termine di sessanta giorni è ridotto a trenta quando il modulo CAI è stato sottoscritto da tutti i conducenti coinvolti nel sinistro.

Se nell’incidente avete subito lesioni personali, la procedura è analoga. In tal caso, la richiesta deve contenere: 
- la descrizione delle circostanze nelle quali si è verificato il sinistro; 
- il vostro codice fiscale e l’età; 
- la vostra attività e il vostro reddito; 
- l’entità delle lesioni subite; 
- un’attestazione medica comprovante l'avvenuta guarigione con o senza postumi permanenti. 
Una volta ricevuta quest’ultima attestazione, l’assicurazione vi chiederà di sottoporvi a visita medico legale per valutare l’entità delle lesioni. Ricevuta la documentazione sopra indicata, l’assicurazione ha novanta giorni di tempo per proporvi un risarcimento oppure per comunicarvi i motivi in base ai quali si rifiuta di risarcirvi.

Come si vedrà meglio in seguito, questa procedura si applica nei casi nei quali non è possibile l’indennizzo diretto. Essa generalmente riguarda gli incidenti stradali che coinvolgono più di due veicoli, quelli avvenuti all’estero e quelli tra veicoli immatricolati all’estero. Con questa procedura vengono, inoltre, risarcite le lesioni fisiche gravi subite dai conducenti. Le lesioni fisiche dei passeggeri vengono, invece, risarcite dall’assicurazione del veicolo sul quale gli stessi erano trasportati. 

L’indennizzo diretto: a quali incidenti stradali si applica?

In alcuni casi specifici, potete chiedere il risarcimento dei danni direttamente alla vostra assicurazione. L’indennizzo diretto è però possibile soltanto se l’incidente stradale è avvenuto in Italia. Esso, inoltre, deve aver coinvolto soltanto due veicoli a motore. Questi ultimi devono anche essere entrambi identificati e assicurati per la responsabilità civile obbligatoria.  Se ricorrono tutte queste condizioni, con l’indennizzo diretto si possono risarcire i danni ai veicoli coinvolti e le lesioni personali di lieve entità subite dai conducenti.
Al di fuori di questi casi, quindi, l’indennizzo diretto non è possibile e, come già detto, bisogna chiedere il risarcimento alla compagnia del proprietario del veicolo sul quale grava la responsabilità dell’incidente. 
L’indennizzo diretto comprende i danni al veicolo e quelli alle cose trasportate di proprietà dell'assicurato o del conducente. Si applica anche per il risarcimento delle lesioni fisiche subite dal conducente non responsabile. Deve però trattarsi di lesioni di lieve entità (le c.d. micro-permanenti), che sono quelle contenute entro il 9% di invalidità. Se le lesioni sono più gravi, come già detto, bisogna rivolgersi alla compagnia del responsabile civile.
Nei casi in cui è applicabile l’indennizzo diretto, una volta inviata la richiesta alla vostra assicurazione, quest’ultima è obbligata a liquidare i danni per conto dell'impresa di assicurazione del veicolo responsabile. I rapporti fra le due assicurazioni vengono poi regolati separatamente.
Entro sessanta giorni dalla richiesta di risarcimento - in caso di soli danni a cose - oppure entro novanta giorni - in caso di lesioni personali - l'assicurazione propone un’offerta oppure comunica i motivi per i quali nega il risarcimento. 
In caso di offerta, se il danneggiato accetta, l'assicurazione paga entro quindici giorni dall’accettazione.


Un consiglio
In caso di incidente stradale, se avete dubbi su cosa fare, rivolgetevi al vostro agente assicurativo. Nella maggior parte dei casi, la procedura di risarcimento è semplice. Se però incontrate degli ostacoli imprevisti o non siete soddisfatti del risultato ottenuto, interpellate un legale di vostra fiducia.

Dai blog