"Ritorno a cold mountain": un western con un Ulisse di turno

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

Vai al blog

RITORNO A COLD MOUNTAIN La7d  ore 21.15 con Nicole Kidman , Jude Law  e Renee Zellweger. Regia di Anthony Minghella. Produzione USA 2003. Durata: 2 ore e 34 minuti

LA TRAMA Anthony Minghella, il  notevole narratore del "Paziente inglese"   e "Il talento di  mr Ripley"  ci racconta  una  sorta  di  "Odissea"   girata in western  all'epoca della  guerra di  secessione.  Qui  l'Ulisse  di turno è  il  soldato Inman costretto a partire   per  il  fronte e a lasciare  l'innamorata a  Cold Mountain. Disgustato  dei  massacri   a un  certo  punto diserta e  cerca  di  tornare a  casa. Ma a casa  la sua bella  passa  brutti momenti  con  i predoni  che  impazzano  nelle retrovie sguarnite di  uomini.

PERCHE' VEDERLO    perchè Minghella al  suo ultimo  film  conferma  il  suo  grande  respiro. La coppia  di  amanti  non  è trovata benissimo (Law e la Kidman   sono  due  ghiaccioli).  Ma tutta  la  parte   delle retrovie  è retta  bravamente  da Renee Zellweger,  non a caso insignita  coll'Oscar  per la  non  protagonista.