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"Payback-La rivincita di Porter": un gangster movie con una sceneggiatura di ferro

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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PAYBACK-LA RIVINCITA DI PORTER
Iris ore 23.50. Con Mel Gibson, Maria Bello e Deborah Cara Unger. Regia di Brian Helgeland. Produzione Usa 1999. Durata: 1 ora e 49 minuti

LA TRAMA
Porter è un rapinatore che durante un colpo è tradito da un complice che credeva amicissimo. L'amico s'invola col grisbì e Porter viene catturato. Uscito di galera intraprende la sua vendetta. Non è facile. Il traditore è protetto da una cosca malavitosa. Ma Porter va avanti come un rullo compressore.Pretende la vendetta e anche la sua parte nel vecchio bottino. Semina morti, ma avrà partita vinta.

PERCHÈ VEDERLO
Perchè è un gangster movie con una sceneggiatura di ferro che riesce a rendere plausibile una trama paradossale. Mel Gibson è ancor più monocorde che in "Arma letale". Assume un'unica espressione. Ma gli basta.

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