Io confesso, Hitchcock gotico senza ironia

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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IO CONFESSO
Sky collection  ore 23.30
con Montgomery Clift, Anne  Baxter e Karl Malden. Regia di Alfred  Hitchcock. Produzione  USA  1953.  Durata: 1 ora e 35 minuti

LA TRAMA
In una  cittadina canadese   un  sagrestano  uccide un losco avvocato. Poi  va dal parroco e confessa  il  suo delitto.Il parroco   così è legato  al segreto della  confessione. E si caccia nei guai  perchè  il  primo sospettato rischia  di essere lui. Salta  fuori che in passato  era stato legato a una  donna  sposata e  che l'ucciso sapeva  tutto.

PERCHE' VEDERLO  
Perchè Hitchcock, ex allievo dei   gesuiti, i tormenti  religiosi  li  conosceva  bene. "Io confesso"  con  quell'ambientazione  gotica  è  girato  benissimo. Certo  i fans  del  regista rimasero sconcertati perchè per la prima e  unica  volta  nella  carriera  del  grande, l'ironia  era  la grande assente.