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"L'uomo dai sette capestri", Paul Newman ci prende gusto ad incarnare un personaggio pittoresco

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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L'UOMO DAI SETTE CAPESTRI
Rete 4 ore 16.30. Con Paul Newman, Ava Gardner e Jacqueline Bisset. Regia di John Huston. Produzione USA 1972. Durata: 2 ore

LA TRAMA
Paul Newman aggiunge un altro ritratto di famoso uomo del West alla sua galleria.Dopo BIlly Kid ("Furia selvaggia") e Butch Cassidy ecco Roy Bean, detto "la legge ad ovest del Pecas". Bean era un comune bandito che un giorno si autopromosse giudice e adibì il suo saloon a corte di giustizia in una remota regione del Texas. Bean è chiaro amministrò legge e ordine in modo molto personale, ma passò egualmente alla leggenda.Il grande amore della sua vita fu la cantante Lilly Langtry che riuscì a vedere solo una volta e per pochi istanti.

PERCHÈ VEDERLO
Perché Newman ci prende evidente gusto a incarnare un personaggio pittoresco, sempre sopra le righe. E trova l'anima gemella in Huston, un regista che gira al massimo ogni volta che ha per le mani un simpatico e truculento mascalzone.

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