"Oppenheimer", Christopher Nolan dà una grande prova di narratore

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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OPPENHEIMER
Sky Cinema 2 ore 18.10. Con Cillian Murphy, Emily Blunt e Matt Damon. Regia di Christopher Nolan. Produzione Usa 2023. Durata: 3 ore

LA TRAMA
La storia di Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica l'uomo che negli anni di guerra contribuì più di ogni altro a costruire l' "arma definitiva" quella che avrebbe segnato la fine di quella guerra e , si sperava, di tutte le guerre. Oppenheimer non è il fisico più famoso quando lo mettono a capo del progetto, ma è il più determinato. La sua sicurezza verrà meno dopo che l'arma verrà adoperata su Hiroshima e Nagasaki.

PERCHÈ VEDERLO
Perché Christopher Nolan dà una grande prova di narratore raccontando con grande convinzione (e soprattutto in maniera convincente) la parabola di un uomo che cambiò le sorti dell'umanità. E mettendo a fuoco le sue motivazioni (sapeva a cosa andava incontro, ma non si poteva fermare)