Scent of a woman, un remake con il miglior Al Pacino

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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SCENT OF  A WOMAN
Twenty Seven  ore 21.15
Con Al  Pacino, Chris O' Donnell, Gabrielle Anwar. Regia di Martin Brest. Produzione  USA  1992, Durata: 2 ore e 36 minuti

LA TRAMA 
Remake  di  "Profumo  di donna"   che qualche anno  prima aveva dato a Vittorio Gassman  uno  dei  suoi  migliori   ruoli. La  trama  è  la  stessa. Un ragazzo   trova  lavoro  come accompagnatore  di un   colonnello   rimasto  cieco  in un  incidente. Il ragazzo  segue  il suo tutelato attraverso  l'America faticando  non  poco ad  adattarsi al  bizzoso carattere  dell'altro.In realtà l'ufficiale  ha  programmato  il suicidio alla  fine del  viaggio. Cambierà idea anche perchè  durante il  percorso  s'è allacciata  una  bella amicizia che farà  bene a entrambi. Il  giovane  imparerà a  vivere. Il  colonnello a sopravvivere.

PERCHE' VEDERLO 
Perché raccoglie una  delle  migliori  interpretazioni  di  Pacino (che  difatti  prese  l'Oscar). E perchè la  storia  (tratta da "Il  buio e il miele" di  Arpino)  è talmente  bella che nemmeno  lo  script  troppo  carico di Bo Goldman  riesce a  rovinarla.