"L'inferno di cristallo": a 50 anni di distanza la suspense funziona ancora a meraviglia

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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L'INFERNO DI CRISTALLO
Sky Suspense ore 21. Con Paul Newman, Steve Mc Queen e William Holden. Regia di John Guillermin. Produzione Usa 1974. Durata: 2 ore e 46 minuti

LA TRAMA
Forse il più famoso film disaster degli anni 70. Impose una formula spettacolare (cast di tutte stelle, grandi effetti speciali) che imperversò con grossi incassi (se non per qualità di confezione) per tutto il decennio successivo (le storie di terremoti e i vari Airport). A San Francisco si inaugura il grattacielo più alto del mondo, voluto dal magnate William Holden e costruito dall'architetto Paul Newman. Ma un corto circuito provoca un incendio all'ottantesimo piano. Il mastodonte di vetro e acciaio va a fuoco come un fiammifero.

PERCHÈ VEDERLO
Perché a distanza di 50 anni la suspense funziona ancora a meraviglia. Tanti superstar. Newman, Holden, Mc Queen (che fa il capo pompiere) Faye Dunaway, Richard Chamberlain, Robert Wagner. Jennifer Jones, Fred Astaire. Chi ci lascerà la pelle nell'immenso rogo?