Ferrari, così Enzo ha salvato il Cavallino

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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FERRARI
Sky Cinema Uno  ore 23.45
Con Adam Driver, Penelope  Cruz,  Shailene Woodley. Regia di   Michael Mann. Produzione USA 2023.  Durata:  2  ore e 10  minuti

LA TRAMA
Un ritratto del magnate  dell'auto  visto  in un momento di  grandissima  crisi.  Siamo alla   fine degli anni  50. Ferrari ha  appena  perso   un   figlio. Il  suo  miglior  pilota (Castellotti)  è morto  durante un  collaudo.  La  fabbrica di Maranello è  sull'orlo  della  bancarotta  e il  suo matrimonio (mai  stato tranquillo) conosce  i suoi  momenti peggiori. Ferrari ha  un  solo  modo  per  far  girare  la   fortuna:  vincere  la  Mille Miglia. Ma  la   competizione è durissima. Muore (con strage tra  il  pubblico) anche  il  nuovo asso, De Portago.  Ma il   veterano  Taruffi  porta la "rossa"  alla  vittoria.

PERCHE' VEDERLO  
Perché il  grande narratore MIchael Mann è   sempre in grande  forma  quando  deve  portare  sullo schermo  i personaggi  "più grandi  della vita". Il leit motiv è la morte sempre  in agguato per i grandi  dell'automobilismo. Non   li vediamo sbagliare  mai, ma non occorre. Il destino  li aspetta  sempre  all'ultima  curva (anzi  spesso  all'ultimo rettilineo)