"Finalmente l'alba", a Saverio costanzo la full-immersion in tv ha fatto decisamente bene

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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FINALMENTE L'ALBA
Al cinema. Con Lily James, Rebecca Antonaci e Willem Dafoe. Regia di Saverio Costanzo. Produzione Italia 2024. Durata: 1 ora e 50 minti

LA TRAMA
1953. Una comparsa di Cinecittà, giovanissima e ingenuissima si lascia trascinare da una capricciosa diva americana in una notte brava dentro e fuori Roma. Ma non sono giorni qualunque. Due mattine prima è stato trovato su una spiaggia il cadavere di una bella ragazza romana, Wilma Montesi. Forse è stato un delitto forse no. Ma il fatto suscita clamore.Un clamore che farà tremare il governo.

PERCHÈ VEDERLO
Perché a Saverio Costanzo la full immersion nella TV ("L'amica geniale") ha fatto decisamente bene. Non si balocca più colle solitudini dei numeri primi. Ha sviluuppato polmoni di narratore arando con buoni risultati nel campo che fu di Federico Fellini (il caso Montesi fu per molti versi la premessa delle vicende della "Dolce vita"). Tutto il blocco narrativo della festa ci Capocotta avrebbe emozionato papà Maurizio (al quale è dedicato il film).