"Il gladiatore", Ridley Scott al tetto della sua forma di grande facitore di spettacoli

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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IL GLADIATORE
Sky Cinema Uno, ore 21.15. Con Russell Crowe, Joaquin Phoenix e Connie Nielsen. Regia di Ridley Scott. Produzione Usa 2000. Durata: 2 ore e 35 minuti

LA TRAMA
Uno dei grandi successi di Ridley Scott e il trionfo del digitale (colla nuova tecnica non c'era più bisogno di mettere in campo migliaia di comparse). Massimo (Crowe) è un generale romano che l'imperatore Marco Aurelio ha già designato come suo successore (spiazzando il figlio Commodo che s'è rivelato uno psicopatico). Psicopatico ma anche furbo e feroce. Prima di essere esautorato, uccide il padre e stermina la famiglia di Massimo. Massimo scampa per miracolo e fugge da Roma. Ci tornerà molti anni dopo, in incognito, sotto le vesti di gladiatore (Commodo va matto per i giochi nel circo). Ma è riconosciuto e Commodo cerca di saldare i conti nell'arena.

PERCHE' VEDERLO
Perché Scott è al tetto della sua forma di grande facitore di spettacoli. E ha trovato l'interprete ideale in Crowe, forse l'attore più "fisico" emerso alla fine del secolo.