Cerca
Cerca
+

"Giù la testa", anche un Sergio Leone mezzo convinto riesce a fare uno spettacolo

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

GIÙ LA TESTA
Warner Tv, ore 21.30. Con Rod Steiger, James Coburn, Romolo Valli. Regia di Sergio Leone. Produzione Italia 1971. Durata: 2 ore e 37 minuti

LA TRAMA
Quinto e ultimo western di Sergio Leone. Il regista voleva solo produrlo ma fu costretto a mettersi dietro la macchina da presa per la presa di posizione di Steiger e Coburn (loro volevano essere diretti da Sergio, mica da un suo aiuto). "Giù la testa" è un "tortilla western" uno di quei cappelloni ambientati durante la rivoluzione messicana. All'inizio Miranda (Steiger ) è solo un comune bandito. Poi incontra l'irlandese Sean Mallory che in patria era un rivoluzionario dell'IRA. Mallory coinvolge Miranda nella rivoluzione di Pancho Villa. Quando Mallory muore durante un ennesimo colpo di mano, Miranda è ormai diventato uno sfegatato combattente per la libertà.

PERCHÈ VEDERLO
Perché un Leone anche mezzo convinto riesce a fare spettacolo come quasi nessuno cinquant'anni fa sapeva.Eppoi al suo fianco c'era ancora e sempre Ennio Morricone. Il suo motivo "Sean, Sean" fu intonato per decenni anche da chi ignorava il film per cui era stato composto.

Dai blog