"Us Marshals", Tommy Lee Jones in formissima (e una grande regia)

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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US MARSHALS
Canale 20 ore 21.05. Con Tommy Lee Jones, Wesley Snipes, Robert Downey jr, Regia di Stuart Baird. Produzione USA 1998. Durata: 2 ore e 11 minuti

LA TRAMA
Tommy Lee Jones riprende il ruolo di Samuel Gerard, l'agente dell'FBI che lo aveva portato al successo e all'Oscar con "Il fuggitivo". Anche qui Gerard deve dare la caccia a un uomo che sembra colpevolissimo, ma forse non lo è. E' Mark, un agente del controspionaggio ricercato per due omicidi e per l'accusa di aver venduto segreti militari ai cinesi. Mark sfugge a Gerard per ben due volte. Al terzo scontro Gerard sta per ucciderlo, ma fa in tempo ad accorgersi che l'assassino è un altro e a impedirgli di far fuori Mark.

PERCHÈ VEDERLO
Perché Jones è in formissima e assistito da una regia che orchestra come meglio non si potrebbe i numerosi colpi discena. Downey jr sembra confinato in un ruolo di fianco, ma col suo carisma riesce a dargli sfumature e ambiguità che preparano la soluzione finale dell'intrigo.