"Zero Dark Thirty", Kathryn Bigelow ci ricorda che è sempre la più grande

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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ZERO DARK THIRTY
Iris ore 23.25. Con Jessica Chastain, Jason Clarke, Joel Edgerton. Regia di Kathryn Bigelow. Produzione Usa 2012. Durata: 2 ore e 37 minuti

LA TRAMA
È la storia della lunga lunghissima caccia a Osama Bin Laden (più di dieci anni). Dopo l'attentato alle Torri Gemelle del 2001, lo "sceicco del terrore" diventa il ricercato numero uno degli USA e non solo. Un'agente della CIA, Maya (la Chastain) dedica la sua vita alla febbrile ricerca e alla fine, sorpreso in un suo rifugio in Pakinstan il grande assassino è preso e ucciso dai Navy Seals. Quando la morte è certa, Maya si ricorda dopo due lustri di essere una ragazza e scoppia in un pianto liberatorio.

PERCHÈ VEDERLO
Perché Kathryn Bigelow è sempre la più grande e ce lo ricorda per ognuno dei 157 minuti di proiezione. Tensione spesso indicibile, come nella sequenza dell'attentato alla base USA (i terroristi arrivano col loro carro- bomba dopo aver passato i più minuziosi controlli).