"Impiccalo più in alto", la regia asciutta e vigorosa di Ted Post

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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IMPICCALO PIÙ IN ALTO
Rai3 ore 21.15. Con Clint Eastwood, Inger Stevens e Pat Hingle. Regia di Ted Post. Produzione Usa 1968. Durata: 1 ora e 54 minuti

LA TRAMA
E' il primo western americano di Eastwood tornato in USA un anno prima dopo i trionfi italiani. Clint è un cowboy solitario che viene scambiato per un ladro di bestiame e impiccato. Si salva per un pelo e trova lavoro presso un giudice dell'Oklahoma,Parker detto l'impiccatore per la facilità con cui mandava i colpevoli al patibolo. Clint diviene sceriffo e dà la caccia ai malviventi per conto del giudice. La sua fama di sbirro implacabile si diffonde. Quelli che lo impiccarono si mettono paura e decidono di ucciderlo di nuovo

PERCHÈ VEDERLO
Perché Clint già da allora ottimo amministratore di sè stesso dimostra subito di saper scegliere i collaboratori. Ted Post lo serve con una regia asciutta ma vigorosissima (memorabile la sequenza dell'impiccagione di massa). Post dirigerà molto bene Eastwood qualche anno dopo nel secondo ispettore Callaghan.