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"L'ultimo boy scout", uno dei titoli più belli nelle filmografie di Bruce Willis e Tony Scott

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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L'ULTIMO BOY SCOUT
Twenty Seven ore 21.10. Con Bruce Willis, Damon Wayans, Chelsea Field. Regia di Tony Scott. Produzione USA 1991. Durata: 1 ora e 45 minuti

LA TRAMA
Hallenbeck è proprio sfigato. E' forte, coraggioso, abile a investigare, onestissimo. Troppo onesto per mantenere il posto di bodyguard con un datore di lavoro carogna. E per tenersi una moglie che lo tradisce col suo socio in un'agenzia investigativa. Incaricato di sorvegliare una spogliarellista si trova nel guano quando costei viene uccisa. Ma Hallenbeck è proprio indomabile. Trova l'assassino e scagiona un atleta di colore ingiustamente incolpato

PERCHÈ VEDERLO
Perché è uno dei più bei titoli che si trovano nelle filmografie di Bruce Willis e Tony Scott, due grandi non sempre messi in grado di lavorare al meglio delle loro possibilità. Willis rifinisce bene il suo personaggio di "duro" dal cuore fin troppo tenero. E Scott gli offre su un piatto alcune delle più belle scene d'azione che gli siano toccate nella carriera.

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