"Come sposare un milionario", un lussuoso prodotto hollywoodiano
COME SPOSARE UN MILIONARIO
TV 2000, ore 21.20. Con Marilyn Monroe, Betty Grable e Laren Bacall. Regia di Jean Negulesco. Produzione Usa 1953. Durata: 1 ora e 35 minuti
LA TRAMA
È il secondo film in Cinemascope, il sistema panoramico che 70 anni fa costrinse tutte le sale ad adottare il largo schermo. E col suo successo, fu il degno coronamento del 1953 che potremmo chiamare l'"anno di Marilyn". Con "Niagara" "Gli uomini preferiscono le bionde" e appunto il "Milionario" divenne la numero uno al mondo. Marilyn (una procacissima orba come una talpa) è la terza componente di un trio di ragazze avide e ambiziosissime (le altre sono la vivace Betty Grable e la fascinosa Bacall). Prendono in affitto un lussuoso appartamento nel centro di New York col manifesto scopo di attirare colà uomini danarosissimi e farsi sposare. In realtà sono tre oche. Pronte a cadere ai piedi del primo fusto spiantato. La vivace si mette alla fine con un'aitante guardia forestale, la procacissima con un ricercato della polizia (che condivide con lei il problema della fortissima miopia). La fascinosa sembra aver azzeccato l'uomo giusto (un anziano e paterno miliardario). Ma lo molla il giorno delle nozze per fuggire con un giovanotto simpatico, ma di condizione apparentemente modesta. Salvo scoprire nell'ultimissima sequenza che è un riccone in incognito.
PERCHÈ VEDERLO
Perché è un lussuoso prodotto hollywoodiano, fatto quando Hollywood il lusso (e le belle donne) sapeva metterle in scena come nessuno al mondo. È anche un passaggio di consegne. Betty Grable che per dieci anni era stata la diva numero uno della Fox cedeva il campo a Marilyn. Che il campo l'avrebbe tenuto senza rivali fino al 1962.