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"Poliziotti", un film in cui Giulio Base ha azzeccato quasi tutto

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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POLIZIOTTI 
Cine 34, ore 21,15. Con Claudio Amendola, Michele Placido e Kim Rossi Stuart. Regia di Giulio Base. Produzione Italia 1994. Durata: 1 ora e 35 minuti

TRAMA
In un ospedale di Torino due poliziotti, un veterano e un novellino, debbono piantonare un famoso malvivente. Durante un'assenza del veterano, il malvivente confonde le idee al novellino e riesce a scappare. Il ragazzo si suicida. Ma il bastardo non va lontano. Il veterano s'incaponisce sulle sue tracce e alla fine salda i conti alla sua maniera.

PERCHÈ VEDERLO
Perché è il miglior film di Giulio Base, un regista che funziona a corrente alternata, ma che qui ha azzeccato quasi tutto. Dall'ambientazione in una Torino notturna e squallida, agli attori. Amendola è al suo meglio. E pure Placido come tutte le volte che gli toccano le carogne incallite.

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