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"L'ombra di Caravaggio": Michele Placido si conferma un grande narratore

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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L'OMBRA DI CARAVAGGIO
Al cinema. Con Riccardo Scamarcio, Isabelle Huppert e Micaela Ramazzotti. Regia di Michele Placido. Produzione Italia 2022. Durata: 2 ore

LA TRAMA
1609. Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (dal suo paese lombardo di origine) famoso pittore e famigerato seminatore di risse vive a Napoli in esilio. Se torna a Roma gli tagliano la testa. L'hanno condannato a morte  per l'omicidio di un nobile romano. Alcuni amici e ammiratori fanno pressioni presso il Papa perchè gli conceda la grazia. Il pontefice per vederci chiaro manda un suo emissario (l'Ombra del titolo) a indagare sulla vita "scellerata" dell'artista.

PERCHÈ VEDERLO
Perché Placido si dimostra ancora una volta uno dei migliori narratori del cinema nostrano. I grandi momenti li ritroviamo nel ritrovamento della modella (bagasciona come tutte quelle che poi Merisi trasformava in Madonne sulla tela). E nell'incontro con Giordano Bruno poco prima  che il grande eretico venisse arrostito. Il direttore della fotografia Michele Attanasio rivaleggia in sontuosità visive col mitico Vittorio Storaro che illustrò una biografia dell'artista in un telefilm di qualche anno fa.

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