"Il grande sentiero", l'ultimo western di John Ford
IL GRANDE SENTIERO Iris ore 21 con Richard Widmark, Carrol Baker e James Stewart. Regia di John Ford. Produzione USA 1964. Durata: 2 ore e 50 minuti
LA TRAMA E' l'ultimo western di John Ford dove il grande regista, ormai vecchio e malato, fa ammenda dei troppi film della sua carriera dove gli indiani comparivano quasi sempre come urlanti e dipinti aggressori. La storia basata su un fatto vero racconta l'ultimo atto dell'odissea degli indiani Cheyenne. Battuti nelle guerre coi bianchi, confinati in una riserva angusta e malsana, i prodi guerrieri guidati da capi famosi come Piccolo Lupo e Coltello Spuntato decidono di tornare alle loro terre natali e intraprendono un lungo tormentato viaggio attraverso il Nord Ovest. Li insegue col suo reggimento un capitano che comprendendo le loro ragioni spera di non raggiungerli. Li raggiunge alla fine quando la tribù è ormai allo stremo. Ma intanto il governo USA ha deciso di fare ammenda. I Cheyennes potranno stabilirsi nella regione che volevano loro.
PERCHE' VEDERLO perchè Ford a oltre settant'anni era ancora capace delle unghiate del leone. Il grosso della vicenda è un pò troppo solenne e prevedibile, ma Ford ci piazza e metà un brillante intermezzo a Dodge City, dove James Stewart è splendidamente sornione nella parte del leggendario Wyatt Earp, che decide di "non " mettersi al comando di una spedizione punitiva dei cittadini di Dodge.