"Con Air": Malkovich, Buscemi e Trejo? Non puoi fare un brutto film

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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CON AIR
Con Nicolas Cage, John Malkovich e Steve Buscemi. Regia di Simon West. Produzione Usa 1997. Durata: 1 ora e 55 minuti

LA TRAMA
Il con air è una linea aerea adibita  al trasporto dei detenuti. Un giorno s'imbarca (per tornare a casa) Cameron (Nicolas Cage) che ha appena scontato una pena per omicidio preterintenzionale (poteva anche non scontarla se non avesse avuto un avvocato cretino). I compagni di viaggio  però sono delinquenti della peggior specie, serial killers, psicopatici, stupratori. Niente da stupirsi se i più facinorosi durante il viaggio si rivoltano e prendono il comando dell'aereo. Cameron è in seri guai. Quando cerca di tenere a freno i più feroci quasi lo uccidono. Inoltre rischia di essere messo nel mazzo quando l'FBI  progetta la strage.

PERCHÈ VEDERLO
Perché con "facce" come quella di John Malkovich (il più freddo e feroce  dei delinquenti) Steve Buscemi (il pedofilo) Danny Trejo (che con quella faccia può essere capace di tutto) non puoi fare un brutto  film neanche a volere. Il regista West sembra spesso volere (calcando la mano sul trucidume della compagnia) ma nonostante le sue pessime intenzioni, il film funziona alla grande (chi darebbe un soldo per la pelle della bambina  quando Buscemi la porta a fare un giretto?