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"Il nemico alle porte", Annaud fa un film "alla Sergio Leone": barocco e travolgente

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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IL NEMICO ALLE PORTE
Sky Cinema 2, ore 22.55. Con Jude Law, Joseph Fiennes e  Ed Harris. Regia di Jean Jacques Annaud. Produzione Usa 2000. Durata: 2 ore e 13 minuiti

LA TRAMA
Estate del 1942 le armate germaniche arrivano a Stalingrado  e credono  di poterla conquistare in breve  tempo. Ma la resistenza è ferocissima . I russi (comandati da Zukov  e da un giovane e grintosisissimo Nikita Kruscev) combattono casa per casa. L'eroe della situazione si rivela  un infallibile cecchino che ogni giorno  fa strage degli assalitori. Per  controbatterlo i tedeschi  si risolvono a far venire dalla Germania un loro tiratore  altrettanto micidiale. Un duello tra i due è inevitabile.

PERCHÈ VEDERLO
Perché Annaud ("Il nome della rosa") riprendendo il soggetto che Sergio Leone aveva lasciato incompiuto, fa un film "alla Leone" barocco e travolgente (anche le case in rovina sono un portentoso scenario). E il duello finale è degno di quelli del "Buono, il brutto e il cattivo". Jude Law riesce a essere un buon ancor più gelido di Eastwood. Non era facile.

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