Cerca
Cerca
+

"Buongiorno notte", uno dei migliori film del penultimo Bellocchio

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

BUONGIORNO NOTTE
Sky Cinema 2 ore 21.15. Con Maya Sansa, Luigi Lo Cascio, Roberto Herlitzka. Regia di  Marco Bellocchio. Produzione Italia 2003. Durata: 1 ora   e 45 minuti

LA TRAMA
In quasi concomitanza colla presentazione di "Esterno notte" al Festival di Cannes, Sky riesuma  il film che già quasi 20 anni fa Marco Bellocchio  volle dedicare al caso Moro, al rapimento e all'uccisione del leader democristiano nel 1978. Moro è rapito da un commando delle Brigate Rosse. Passa settimane di prigionia, ma (nel film) non muore. Una mattina si sveglia,  trova i suoi carcerieri addormentati, torna, barcollante e allucinato, a casa.

PERCHÈ VEDERLO
Perché è uno dei migliori film del penultimo Bellocchio (l'ultimo ci sta rilasciando grandi opere come "La bella addormentata" e "Il traditore"). Vent'anni fa ogni lavoro del regista piacentino era sottotraccia una seduta psicanalitica. Riabilitando la figura di Moro, regalandogli una sopravvivenza (almeno cinematografica) Bellocchio si riconcilia  colle figure "paterne" e cogli emblemi del potere  che tanto aveva avversato nelle sue pellicole giovanili.

Dai blog