"Il Gattopardo", uno dei grandi film degli anni '60: costante gioia per gli occhi
IL GATTOPARDO
La 7 ore 20.35. Con Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale. Regia di Luchino Visconti. Produzione Italia 1962. Durata: 3 ore
LA TRAMA
Fastosa, compiaciutissima versione del best seller di Tomasi di Lampedusa. Il gattopardo del titolo è il principe siciliano Salina che assiste, non partecipa (anzi considera con una certa diffidenza) alla conquista dell'isola da parte dei Mille di Garibaldi. A persuaderlo che l'invasione, cioè il cambiamento, è cosa ineluttabile , è il nipote Tancredi che si unisce a Garibaldi convinto (non a torto dal suo punto di vista) che "perchè tutto rimanga come prima (cioè i privilegi rimangano ai ricchi) tutto debba cambiare". Lui ne dà un ulteriore dimostrazione sposando la figlia di un affarista locale. Il principe assiste rassegnato all'inizio di un'era in cui "verranno gli sciacalli" al posto dei gattopardi.
PERCHÈ VEDERLO
Perché rimane uno dei grandi film italiani degli anni 60. Una costante gioia per gli occhi, anche se tutto sommato molto prevedibile, almeno per chi ha letto il romanzo.