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"Danni collaterali", Schwarzenegger e Andrew Davis non falliscono

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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DANNI COLLATERALI
Iris ore 21. Con Arnold Schawarzenegger, Francesca Neri e John Leguizano. Regia di Andrew Davis. Produzione USA  2002. Durata: 1 ora e 48 minuti.

LA TRAMA
Schwarzenegger  qui fa il bravo padre di famiglia. Buono e bravo  finchè la famiglia non gli viene azzerata. Moglie e figlio vengono uccisi durante un attacco terroristico (non erano il bersaglio, i "danni collaterali " sono quelli che coinvolgono  gli innocenti durante gli 
attentati bombaroli). Gli assassini riparano in Colombia. Schwarzenegger vorrebbe che l'FBI li  inseguisse anche lì, ma i federali nicchiano. Allora il bravo padre di famiglia  s'improvvisa giustiziere. Ma la caccia  è lunga. Per seguire la pista dei killers, Schwarzy dovrà tornare in America dove si sta preparando un altro attentato.

PERCHÈ VEDERLO
Perché è un film d'azione firmato da Schawarzenegger e Andrew Davis ("Il fuggitivo"). I due big non falliscono. A rigore fu l'ultimo successo del grosso Arnold prima del passaggio (deludente) alla politica. Ben accolto dal pubblico, fu massacrato  dalla critica per via della morale (molto in voga all'epoca di Bush)  che la migliore giustizia è quella che uno si fa colle proprie mani.

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