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"Le conseguenze dell'amore", il primo grande film di Sorrentino

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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LE CONSEGUENZE DELL'AMORE
Sky Drama, ore 21. Con Toni Servillo. Olivia Magnani e Adriano Giannini. Regia di Paolo Sorrentino. Produzione  Italia 2004. Durata: 1 ora e 40 minuti

LA TRAMA
Di Girolamo (Servillo) è un distinto signore italiano di mezza età che da anni vive in un albergo di Lugano. Non lavora, non ha amici. L'unico momento di attività arriva una volta al mese quando si vede recapitare una valigia dall'Italia. Adagino pianino veniamo a sapere cosa fa e perché è lì. Di Girolamo è adibito a riciclare denaro sporco della mafia. Praticamente il suo è un esilio a vita a Lugano. Ma un giorno si innamora di una giovane impiegata dell'albergo e ha uno scatto di ribellione. Inutile e tardiva. La mafia lo punisce immediatamente.

PERCHÈ VEDERLO
Perché è il primo grande film di Sorrentino. Una rivelazione a Cannes dove fu proiettato prima che in Italia. Pochi conoscevano il regista e pochissimi (tranne gli spettatori di teatro) Toni Servillo. Da quel giorno a Cannes partiva un'accoppiata destinata a fare meraviglie ("La grande bellezza", "Il divo").

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