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"Shakespeare in Love", grande e ricco spettacolo: bello da vedere, sentire e gustare

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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SHAKESPEARE IN LOVE
Iris ore 21. Con Gwyneth Paltrow, Joseph Fiennes, Judi Dench. Regia di John Madden. produzione Gran Bretagna 1998. Durata. 2 ore

LA TRAMA
E il 1593 sotto il regno di Elisabetta I  d'Inghilterra. L'autore più rappresentato  è il giovane William Shakespeare che però al momento si trova in crisi creativa. Ma gli viene in soccorso una bella ragazza. Figlia di aristocratici, destinata a un matrimonio aristocratico, ha invece un unico sogno. Far l'attrice. Ma non è semplice. La nobiltà non può sporcarsi col teatro. Alle donne oltretutto è inibito recitare, le parti femminili son tutte sostenute  da maschietti (la proibizione durò ancora un secolo). Shakespeare dà la parte di Giulietta alla fanciulla ignorando che sia fanciulla. Quando lo capisce ne fa la sua amante (uno dei rari peccati femminili del bardo di Stratford).

PERCHÈ VEDERLO
Perché è grande e ricco spettacolo. Bello da vedere, da sentire, da gustare per la malizia del girotondo dei sessi. Gwyneth Paltrow nel suo momento migliore. Per una volta fa la donna di  carne (ammirevole un suo strip) e accantona le abituali leziosaggini.

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