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"Out of time", un Carl Franklin in ottima forma: un complicato intrigo

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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OUT OF TIME
Con Denzel Washington, Eva Mendes e Sanaa Lathan. Regia di Carl Franklin. Produzione USA 2003. Durata: 2 ore e 54 minuti

LA TRAMA
Denzel Washington nei panni di un poliziotto non proprio  sveglio della Florida. Il fatto di non essere troppo sveglio  l'ha messo nella poco simpatica  situazione  di essere sopravanzato nella carriera dalla bella moglie (la Mendes). La frustrazione  l'ha portato nelle braccia di un'altra donna. Anche qui  una situazione incasinata: La donna  ha un marito (un tipaccio). Inoltre l signora pare abbia un cancro e chiede aiuto a Washington per una cura molto costosa. Washington si procura il denaro riciclando una partita di droga sequestrata durante un'operazione di polizia. Presto è nei guai fino al collo. I colleghi indagano su di lui. E il marito dell'amante cerca di accopparlo.

PERCHÈ VEDERLO
Perché Carl Franklin, regista non eccelso, nel caso specifico si rivela in ottima forma sciogliendo con abilità un intrigo complicato. Washington come al solito riesce a far affezionare lo spettatore  al personaggio anche se nel caso specifico senza troppe  qualità (ma che scemo perà preferisce Sanaa Lathan alla Mendes).

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