"Diabolik", i Manetti bros? Registi di genere degni d'attenzione
DIABOLIK
Al cinema. Con Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea. regia dei Minetti Bros. Produzione Italia 2021. Durata: e ore e 13 minuti
LA TRAMA
La storia è tratta dal terzo fascicolo (uscito circa 55 anni fa del mitico fumetto. Diabolik è un bandito mascherato che terrorizza da tempo la città francese di Clerville (ma perchè francese? Non l'ho mai capito) mandando periodicamente in crisi di fegato l'implacabile (ma sfigato) ispettore Ginko. Eva Kant, un'aristocratica sudafricana dall'oscurissimo passato è affascinata dal personaggio e ha presto l'occasione di incontrarlo (Diabolik cerca di rubarle un favoloso gioiello). Diveranno amanti a complici. Nei 55 anni successivi.
PERCHÈ VEDERLO
Perché i Manetti bros sono i nostri registi "di genere" attualmente più degni d'attenzione. Questo "Diabolik" decisamente migliore della versione di Mario Bava degli anni 60, gioca bene parecchie carte. Come la frequenza e l'infallibilità dei colpi di scena. (la fortuna del fumetto in fondo è tutta qui, negli improvvisi rovesciamenti di fronte). Come l'azzeccata scelta degli interpreti (Luca Marinelli è senz'altro plausibile come algida carogna e Mastandrea colla sua faccia qualunque rende bene l'inadeguatezza del bravo sbirro di fronte a un genio del crimine).