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"The last duel", Ridley Scott a 80 anni dimostra di essere ancora un grande

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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THE LAST DUEL
In DVD in edicola. Con Matt Damon, Adam Driver e Ben Affleck. Regia di  Ridley Scott. Produzione USA 202i. Durata: 2 ore e 35 minuti

LA TRAMA
E' la storia (pare vera)  dell'ultima "ordalia"  il "giudizio di Dio" . Due cavalieri si affrontavano a morte in pubblico e il vincitore era protetto dalle leggi, indipendentemente dal torto o dalla ragione. Sembra che avvenne nel 1300 durante la guerra dei 100 anni in Francia. Il cavaliere Jean sfidò  il nobile "Le Gris" per restaurare l'onore della moglie.  Jean era assente per la guerra e le Gris ne approfittò per entrare nel suo castello e violentare la moglie, per la quale provava da tempo l'attrazione fatale. La signora rivelò tutto al marito. Che non aveva scelta: un duello all'ultimo sangue col rivale davanti alla Corte di Francia (regnava Carlo VI). Un grosso rischio. Perché se Jean soccombeva (e quindi aveva combattuto "nel torto") anche la moglie sarebbe stata messa a morte.

PERCHÈ VEDERLO
Perché Ridley Scott a 80 anni dimostra di essere ancora un grande. Come lo era a 35  quando rivelò al mondo il suo talento con "I duellanti". L'epoca e i personaggi sono diversi, ma il leit motiv  del discorso è lo stesso. L'assurdità del costume militare quando è un colpo di spada a decidere  chi è degno di vivere o di morire.

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