"Starship Troopers-Fanteria dello Spazio", un'opera non trascurabile di un grande regista

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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STARSHIP TROOPERS-FANTERIA DELLA SPAZIO
Rai 4, ore 23.45. Con Casper Van Dien, Dina Meyer e Michael Ironside. Regia di Paul Verhoeven. Produzione USA 1997.  Durata: 2 ore

LA TRAMA
Gli starship troopers   sono i soldati di un esercito terrestre assegnato alle guerre nei pianeti. Ma stavolta il nemico non sono gli aliens, ma una razza di insetti giganti che divorano e devastano ogni cosa sul loro passaggio. Una divisione di troopers è mandata a fronteggiarli. Come nei guerreschi di una volta tra un combattimento e l'altro c'è posto per un triangolo  amoroso (due intrepidi ufficiali innamorati della stessa bellissima).

PERCHÈ VEDERLO
Perché è l'opera (magari secondaria, però mai trascurabile) di un grande regista, l'olandese Paul Verhoeven ("Atto di forza" "Basic instinct" e recentemente, il notevolissimo "Elle"). Qui ha l'aria di aver accettato il film per scommessa: una trama da fantascientifico di serie B degli anni 50 con un cast di serie B (Casper Van Dien e Dina Meyer comunque in B rimasero). Come ha fatto Verhoeven  a girare un film degno di lu?. Con effetti  speciali mirabolanti.  Sfruttando al massimo ogni risorsa del  digitale, Verhoeven  ha riempito lo schermo di battaglie grandiosissime terrificantissime.