"Quiz show", una delle migliori regie di Robert Redford

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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QUIZ SHOW
Tv 2000 ore 21.10. Con Ralph Fiennes, John Turturro, Paul Scofield. Regia di Robert Redford. Produzione USA  1994. Durata:  2 ore e 13 minuti

LA TRAMA
La storia è ispirata a uno dei primi scandali alla Tv americana. Anni 50 l'era dei quiz (anche da noi, "Lascia o raddoppia" doveva arrivare e imperversare a distanza  di non molti mesi). I quiz imperversavano ma intanto cominciava a sorgere il sospetto  che ci fosse  il trucco. Protagonisti sono due campioni, un intellettuale, un professore (il babbo è uno dei professoroni di  Harvard) e un  proletario incolto. Costui è a lungo il campionissimo (molti proletari incolti si identificano in lui) finchè i pezzi grossi del network non decidono che il personaggio sta stufando ed ora è il caso di sostituirlo con un concorrente che faccia più presa sul pubblico, il professorino  appunto. Per sostituirlo  bisogna imbrogliare le carte. Far sbagliare l'incolto e  favorire il prof. Cosa che avviene. Ma l'incolto non ci sta. Fa causa, denuncia al paese tutti i trucchi del gioco a premi.

PERCHÈ VEDERLO
Perché è una delle migliori regie di Redford. Che si puntella  molto bene sulla sceneggiatura di Paul Attanasio  basata  sul libro "Remembering America" di Richard Goodwin.  Turturro e Finnes  sono due interpreti  eccezionali (fin dalla prima apparizione di Turturro  intuisci che  quel poveraccio nevrotico è destinato alla sconfitta).