"Inferno", il miglior film di Ron Howard dai romanzi di Brown: una regia sciolta
INFERNO
Tv8, ore 21.30. Con Tom Hanks. Felicity Jones e Omar Sy. Regia di Ron Howard. produzione USA 2016. Durata: 2 ore.
LA TRAMA
Robert Langdon, l'eroe ( mal visto in Vaticano) dei romanzi di Dan Brown ("Il codice da Vinci") si sveglia in un ospedale di Firenze e non riesce a ricordare com'è capitato lì. Quello che capisce abbastanza presto è che lì non può rimanere . Che c'è qualcuno che lo vuole morto. Scappa coll'aiuto di una bella ragazza. Durante la fuga ha modo di riordinare le idee. Prima dell'ospedale è venuto al corrente delle trame diaboliche di un criminale miliardario ossessionato dall' Inferno di Dante e dalle punizioni che nel poema vengono elargite ai peccatori. E sta montando un piano per spazzare dalla Terra quanti più peccatori possibili. Come? Propagando una terribile epidemia (un Covid con quattro anni d'anticipo). Langdon deve continuare a scappare per sfuggire agli attentati escogitati dal mostro, ma intanto mettere il mostro nell'impossibilità di nuocere.
PERCHÈ VEDERLO
Perché delle tre regie di Ron Howard tratte dai romanzi di Brown, questa è la più sciolta (quindi il film è più divertente). Perchè stavolta Ron si sente meno pressato dai lettori di Howard (e dai produttori che gli avevano commissionato i film). Non è più obbligato alla versione fedele, pedissequa del libro. E per fortuna dello spettatore ne approfitta. Tira direttamente all'azione saltando a piè pari i troppi riferimenti "colti" del romanzo (anche Brown era fissato col poema dantesco).