"No time to die", vale la pena di dar retta alla frase di lancio... un film da vedere
NO TIME TO DIE
Al cinema. Con Daniel Craig, Lea Seydoux e Christoph Waltz. Regia di Cary Joji Fukunaga. Produzione Gran Bretagna 2021. Durata: 2 ore e 43
LA TRAMA
James Bond è andato in pensione, ma i suoi nemici no, e cercano a più riprese di accopparlo. Ma non solo lui. La diabolica Spectre sempre guidata dal terribile Blofeld (che riesce a dare ordini anche chiuso in manicomio) è in possesso di un'arma che più letale non si può. Urge recuperarla (è stato il governo inglese a costruirla) e 007 è richiamato in servizio. Sarà dura stavolta, più dura di tutte le volte precedenti (anche il fraterno collega di Bond , Felix Leiter ci rimetterà la pelle).
PERCHÈ VEDERLO
Perché una volta tanto vale la pena di dar retta alla frase di lancio "Valeva la pena di aspettarlo". In effetti, questa ennesima avventura di 007, che ha causa del Covid ha slittato la sua "prima" di oltre un anno è tra gli episodi migliori, forse il migliore. La prima mezz'ora è una vera esplosione di adrenalina e le restanti due ore danno pochissime tregue. Daniel Craig alla sua ultima (pare) apparizione nel personaggio di Fleming dà la sua prova più convincente (per una volta 007 è davvero coinvolto sentimentalmente) anche se l'ironia (che dovrebbe essere uno dei tratti tipici di 007) non sa proprio dove sta di casa.