"Parker", un film d'azione che dà quel che promette: agguati e rivincite

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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PARKER
Rai 4, ore  21.20. Con Jason Statham, Jennifer Lopez e Michael Chiklis. Regia di Taylor Hackford. Produzione USA 2013. Durata. 93 minuti

LA TRAMA
Parker è un malvivente, non più pulito di tanti altri, però più sfigato  della media.  Si mette insieme a altri quattro gangsters  per un grosso colpo, pensando di poterli comandare. E invece sono loro che, dopo il colpo, coalizzati lo conciano per le feste. Lo derubano e lo lasciano per morto su una strada di campagna.  Ma Parker aiutato da alcuni villici sopravvive e parte per le vendetta. A uno a uno li sistema tutti e quattro.

PERCHÈ VEDERLO
Perché è un film d'azione con Statham che dà quel che promette. Tanta azione, tanti agguati e tante rivincite. I produttori hanno scoperto che a Statham  sta come un guanto il personaggio di Parker  ideato da Donald Westlake (e recitato molto bene in passato da Lee Marvin e Mel Gibson). Un "duro" che sopravvive  a ogni feroce mascalzonata, che busca tanto  ma immancabilmente restituisce  cogli interessi. Certo, è Statham che dirige praticamente il film (Taylor Hackford è quello  di "Ufficiale e gentiluomo" sa dirigere meglio i gentiluomini).