"Rambo", se non l'avete mai visto in 40 anni... rimediate subito

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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RAMBO
Italia 1, ore 21.20. Con Sylvester Stallone, Brian Dennehy e Richard Crenna. Regia di Ted Kotcheff. Produzione USA 1982. Durata:  1 ora e 33 minuti

LA TRAMA
È il primo  film  di una serie arrivata (al quinto capitolo) ai giorni nostri. Il primo e il migliore, dove John Rambo, reduce dalla guerra in Vietnam, non è un superman, ma un poveraccio  ancora traumatizzato dal conflitto. Tornato alla vita civile ha fatto fatica  a riadattarsi. Il grande paese dopo aver mandato i suoi giovani  al macello, ora fatica a riconoscerli, perchè la memoria della "sporca guerra" è diventata una faccenda  imbarazzante. John Rambo capita in una cittadina sperduta del nord ovest e viene preso per un vagabondo. Lo sceriffo locale lo invita ad andarsene. Lui non obbedisce e allora lo prendono, lo arrestano lo malmenano. Rambo si ribella  colpisce i poliziotti. Come risultato diventa la preda di una caccia spietata, una caccia che mobilita  tutte le forze dell'ordine della regione. Ma Rambo è una macchina da guerra. Reagisce devastando il villaggio. Si ferma  solo quando il suo antico comandante, giunto sul posto, non lo persuade a consegnarsi.

PERCHÈ VEDERLO
Perché se non l'avete mai visto in questi 40 anni, capirete come li facevano una volta i film d'azione. Diretto benissimo da Ted Kotcheff  è tratto benissimo da un romanzo di David Morell. Alla sua prima uscita in Italia (Natale 1982) gli spettatori milanesi, entusiasmati dalla violenza  della storia distrussero le toilettes del cinema Manzoni